"Per i ragazzi è un'occasione per mettersi in mostra, per le aziende di fare recruiting di altissimo livello: e noi cerchiamo di favorire questo contatto". Il ruolo di Anfia sta tutto nelle parole del direttore Gianmarco Giorda. L'associazione ha creduto da subito in 'Formula Sae Italy, Formula Electric Italy & Formula Driverless': "La organizziamo dal 2017 e abbiamo ampliato personale e partecipanti, portando al suo interno le possibilità che derivano dall'avere 320 associati". Naturalmente, una manifestazione di queste dimensione è "anche un modo per far parlare di noi e delle nostre aziende, che ci danno una mano nel mettere in piedi questa manifestazione così complessa".
I ragazzi che arrivano al circuito Riccardo Paletti "hanno qualcosa in più di sole competenze tecniche", spiega Giorda: "Certo, sanno progettare e sviluppare auto in grado di marciare, ma hanno skill cosiddette più soft". Ovvero, "sanno lavorare in squadra, anche in team da 25-30 persone, sanno rispettare i tempi e non soffrono la pressione delle scadenze: insomma per le aziende del nostro settore è un'ottima occasione per scovare nuovi talenti al passo con i tempi". Per questo, tra gli stand Anfia ha favorito la presenza non solo di esperti tecnici, ma anche di rappresentanti delle risorse umane, che possono chiedere e ottenere curriculum degli studenti. Inoltre, le soluzioni presentate a Varano rappresentano anche la strada che il mondo dell'automobile dovrà necessariamente imboccare per adattarsi al cambio degli stili di vita legato all'emergenza ambientale: "Ci sarà bisogno sempre di muoversi - sottolinea Giorda -: le auto saranno più elettriche, più ibride, forse a idrogeno, ma non verrà mai a mancare una porzione di mobilità che sarà per forza coperte con le auto". Per questo, conclude il direttore di Anfia, "sta a noi adattare le nostre soluzioni alle nuove esigenze del mondo in cambiamento".
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Anfia