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Alto rischio greenwashing, molte aziende sopravvalutano il loro impegno green

Alto rischio greenwashing, molte aziende sopravvalutano il loro impegno green

Cikis, diminuiscono aziende con livello avanzato sostenibilita'

MILANO, 20 settembre 2022, 19:16

Redazione ANSA

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Abiti green iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

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Abiti green iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Molte aziende sopravvalutano il loro impegno nella sostenibilità, e il rischio greenwashing è in agguato: lo segnala un report di Cikis Studio, società specializzata nella consulenza di sostenibilità nel settore della moda.
    "Oggi in Italia - spiega Serena Moro, Founder di Cikis - il 99% delle aziende di moda investe in sostenibilità o ha intenzione di farlo, a conferma che una svolta green è sempre più richiesta e apprezzata: già l'anno scorso le aziende che investivano in sostenibilità erano l'89%, ben il 45% in più rispetto al 2020. È risultato, però, che il 60% delle aziende intervistate ha una percezione del proprio impegno green che non corrisponde puntualmente alla realtà". Di queste, il 22,1% si sopravvaluta: l'autovalutazione media delle aziende di livello base sul proprio operato green l'anno scorso si attestava a 4,5 su 10, quest'anno è salita a 6 su 10. Per queste aziende - segnala Cikis - c'è un alto rischio greenwashing, dovuto alla sopravvalutazione della rilevanza delle pratiche implementate.
    Se da un lato aumentano infatti le aziende che investono in scelte green, dall'altro - secondo il report - diminuiscono quelle che si trovano a un livello avanzato di sostenibilità (-15,2% rispetto al 2021). Inizia a emergere l'importanza della scelta dei materiali: il 48% delle aziende ha introdotto o incrementato l'utilizzo di materiali a ridotto impatto ambientale o che tutelano i diritti sociali. Solo il 16,8% di queste, però, li ha integrati per più del 75% sulla collezione totale. Ancora poco sentita è l'importanza dell'economia circolare, citata come priorità solo dal 7,4% delle aziende.
    Pochissime aziende (2%) investono poi in compensazione delle emissioni, ma per tutela dei lavoratori e welfare aziendale la sensibilità è in aumento, con un incremento del 66,7% rispetto al 2021. 
   

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