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Fisco: confiscati a imprenditori romani beni per 180 milioni

Fisco: confiscati a imprenditori romani beni per 180 milioni

Operazione del Gico. Disposta anche sorveglianza speciale

ROMA, 24 maggio 2023, 15:28

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Tribunale di Roma - Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, ha disposto la misura della confisca di beni nella disponibilità di due fratelli, imprenditori attivi del settore delle costruzioni edili, per un valore complessivo di oltre 180 milioni di euro, nonché la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per la durata di anni due. "Gli approfondimenti investigativi, eseguiti dagli specialisti del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Roma, svolti su delega della Procura - spiega una nota - traggono origine da una richiesta di ammissione al concordato preventivo di una società edile gravata da oltre 112 milioni di euro di debiti. E' emerso che i due imprenditori avrebbero pianificato operazioni contabili e finanziarie (in gran parte fittizie), volte a rappresentare all'esterno una situazione patrimoniale florida e redditizia, idonea - in prima istanza - a ottenere agevolmente finanziamenti dagli istituti bancari e, successivamente, a persuadere i creditori della bontà dei piani concordatari adottati, in modo così da eludere la procedura concorsuale".
    La misura di prevenzione patrimoniale, anche frutto delle evidenze di procedimenti penali nei quali i due costruttori sono stai "sottoposti agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta in concorso, pone in luce una significativa sproporzione tra fonti di reddito lecite, attività economiche esercitate e complesso patrimoniale posseduto, direttamente ovvero indirettamente", prosegue la nota della Gdf. Il patrimonio così individuato, nel dicembre 2021 già oggetto di sequestro di prevenzione ai sensi del Codice Antimafia, è costituito da partecipazioni societarie (nei settori dell'edilizia e dell'immobiliare in genere), 40 immobili (anche di pregio e adibite a uso ufficio) ubicati a Roma, Anzio, Fiuggi, Fiumicino e Bassano Romano, disponibilità finanziarie e 20 autovetture di lusso (tra cui, Lamborghini, Mercedes e BMW), ed è stato stimato in oltre 180 milioni di euro.
   

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