Quotidiano Energia - “La decisione della Provincia di Bolzano di investire consistenti risorse per l’acquisto di nuovi bus a idrogeno è in linea con la visione strategica del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili”. E’ il messaggio inviato ieri dal ministro Enrico Giovannini in occasione della presentazione dei primi tre dei 12 autobus a idrogeno Solaris per il trasporto urbano che entreranno a breve in servizio di linea a Bolzano.
“La tecnologia non è più sperimentale e a Bolzano con 12 nuovi mezzi avremo la prima flotta di autobus a idrogeno d’Italia”, ha detto il presidente della Provincia autonoma, Arno Kompatscher, mentre l’assessore alla Mobilità, Daniel Alfreider ha annunciato che l’Alto Adige intende investire insieme al Mims e alla Ue nelle infrastrutture di rifornimento e in nuovi veicoli a idrogeno, con l’obiettivo di realizzare “un Brenner Green Corridor che collega il Sud con il Nord Europa in modo sostenibile basato su tre pilastri fondamentali: trasferimento sulla ferrovia, digitalizzazione e veicoli a basse emissioni”.
Tanto più, ha aggiunto il direttore generale di Solaris Italia, Alberto Fiore, che “in Europa si nota una spinta propulsiva verso l’autobus a idrogeno con i progetti Jive II (per l’acquisto di veicoli) e Mehrlin (per la realizzazione di infrastrutture)”. Attualmente, ha reso noto Fiore, “più di 200 stazioni per il rifornimento di idrogeno sono già operative e altre 120 sono in corso di realizzazione e più di 300 autobus a idrogeno sono stati acquistati”.
La direttrice di Sasa, Petra Piffer, ha ricordato che la strategia dell’azienda di trasporto pubblico altoatesina “prevede di convertire entro il 2030 gran parte della flotta in veicoli sostenibili, ovvero autobus a batteria e a idrogeno”. Per ora, ha aggiunto, “i mezzi sono in servizio principalmente in ambito urbano, ma è già in fase di studio l’impiego di mezzi a zero emissioni anche fuori dalle città”.
Gli autobus “Solaris Urbino 12 hydrogen”, con autonomia di 350 km grazie a un serbatoio dell’idrogeno di 37,5 kg, sono dotati di una cella a combustibile da 70 kW e una batteria al titanato di litio da 29,2 kW/h. La trazione è assicurata da due motori elettrici da 125 kW ciascuno. L’idrogeno utilizzato è prodotto al 100% da fonti rinnovabili certificate presso l’impianto di produzione dell’Istituto per Innovazioni Tecnologiche di Bolzano.
L’acquisto dei 12 bus è stato cofinanziato al 30% attraverso il progetto Ue Jive.