(ANSA) - BENEVENTO, 05 GIU - BENEVENTO, 5 GIU - Le
organizzazioni sindacali (Cgil Medici, FASSID-AUPI, Federazione
CIMO-FESMED, FVM e Uil Fpl) della dirigenza sanitaria della Asl
di Benevento hanno proclamato lo stato di agitazione in seguito
alla "demedicalizzazione" disposta dalla dirigenza della
centrale operativa del 118.
In particolare, i sindacati fanno riferimento al provvedimento
che " inspiegabilmente - scrivono alla Prefettura, alla Asl e
alla Regione Campania - e ha eliminato la presenza del medico
a bordo dell'ambulanza del presidio PSAUT di San Bartolomeo in
Galdo nel mese di giugno nonostante i turni già fossero stati
già regolarmente coperti con l'utilizzo delle
prestazioni aggiuntive"- "Inoltre - continuano i sindacati - la
'demedicalizzazione' del presidio PSAUT di San Bartolomeo è
stata predisposta con 'accorpamento funzionale temporaneo con
ambulanza medicalizzata adiacente' (la più 'adiacente' è quella
in dotazione al SAUT 118 di Morcone distante ben 48 Km, con
tempo di percorrenza di oltre un'ora, per raggiungere San
Bartolomeo in Galdo) e che la 'demedicalizzazione' delle
ambulanze, con particolare riferimento alle zone geograficamente
disagiate depotenzia l'assistenza sul territorio con conseguenti
ripercussioni negative sull'erogazione dei LEA inseriti nella
rete delle patologie complesse tempo-dipendenti".
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