(ANSA) - SAN GIORGIO A CREMANO (NAPOLI), 02 MAR - Una mozione
con cui si chiede il ritiro del disegno di legge Calderoli e la
riforma del titolo V della Costituzione, nonché l'avvio di un
dialogo tra Governo, Parlamento, Regioni e Autonomie locali, è
stata votata all'unanimità dal Consiglio comunale di San Giorgio
a Cremano (Napoli). Nel corso di una seduta monotematica sul ddl
approvato dal Governo relativo all'autonomia differenziata,
l'amministrazione si è detta preoccupata per le diseguaglianze
sociali che il disegno di legge, così elaborato, comporterebbe.
"Il divario riguarda molti temi: dalle infrastrutture ai
trasporti, dalla distribuzione dell'energia alla sanità, per non
parlare della Scuola. In particolare rispetto a questi ultimi
due argomenti, appare evidente che l'attuazione delle maggiori
autonomie nella tutela della salute darà il colpo di grazia al
Servizio Sanitario Nazionale, legittimando normativamente il
divario tra Nord e Sud" ha detto il sindaco del comune
vesuviano, Giorgio Zinno "Per quanto riguarda la scuola il nuovo
disegno di legge porterebbe un taglio di circa 1.500 presidi
scolastici, solo in Campania sono previste 150 fusioni, con la
conseguenza di un impoverimento culturale e un aumento della
dispersione scolastica. Il rischio concreto quindi è quello di
avere cittadini di serie A e di serie B, in quanto sulla scia
del criterio della spesa storica, le regioni oggi dotate finora
di maggiori servizi riceveranno più soldi, mentre le altre
resteranno al palo, violando quindi il principio di uguaglianza
tutelato dalla nostra Costituzione". Per il primo cittadino
prima di poter parlare di autonomia differenziata e quindi di
nuove attribuzioni alle regioni "bisogna ragionare di livelli
essenziali di prestazioni, ovvero di quei servizi pubblici e
sociali che devono essere garantiti a tutti i cittadini ovunque
essi risiedano" ha concluso "Dobbiamo scongiurare la sottrazione
di ingenti risorse alla collettività nazionale, fondamentali per
il funzionamento del sistema Paese". (ANSA)