(ANSA) - NAPOLI, 30 GEN - A restare prima sorpreso e poi
entusiasta è stato Marco Scognamiglio, comunicatore d'impresa e
pittore: uno scorcio della Costiera amalfitana potrebbe aver
dato ispirazione all'olandese Maurits Cornelis Escher, grafico e
incisore morto nel 1972, famoso per le incisioni e litografie
che tendono a presentare costruzioni impossibili, con motivi a
geometrie interconnesse che cambiano in forme via via
differenti, spesso per ottenere effetti paradossali. La scoperta
riguarda la Relatività, una tra le opere più rappresentative
dell'artista: una litografia realizzata nel 1953 che raffigura
uno spazio policentrico nel quale figure umane si muovono su
piani diversi. L'opera è conservata alla National Gallery di
Washington.
Escher visitò a lungo l'Italia e fu in particolare nella
Costiera amalfitana nel 1923: nella 'Divina costiera' ha trovato
spazi e geometrie riprodotte in molteplici opere. Ad esempio
Atrani compare tra i soggetti di Metamorfosi II.
Le somiglianze che Scognamiglio ha visto e fotografato tra
Relatività e l'architettura di uno dei palazzi di Amalfi, nei
pressi di Piazza Municipio e più precisamente all'imbocco del
tunnel che conduce ad Atrani, sono "molte ed evidenti". "Mi sono
innamorato a prima vista di Escher - dice Scognamiglio - quando,
da bambino, ho trovato per la prima volta le sue scale
impossibili sulla copertina di un libro di Paradossi. Negli anni
ho deciso di avviare studi specifici e, durante il lockdown, di
trascorrere un periodo in Costiera con la mia ragazza per
rivivere i luoghi e le architetture che ispirarono il maestro
incisore". "Di Escher - aggiunge - apprezzo la sua sconfinata
fantasia, culminante nelle sue geometrie interconnesse. Quando
si fondono, descrivono la danza della vita e della morte: due
espressioni dello stesso significato, rappresentato
magistralmente in 'Metamorfosi'". Nel team di studiosi che
collabora con Scognamiglio c'è anche il ravellese Alessio Amato,
archeologo e guida turistica. "Credo che per gli amanti della
cultura, dell'arte e di Mauritis Cornelis Escher in
particolare, sia un'intuizione degna di nota sulla quale bisogna
però ancora lavorare. È indubbia la somiglianza tra il cortile
del palazzo amalfitano e l'opera". (ANSA).
Relatività di Escher forse ispirata da un palazzo di Amalfi
Il famoso grafico la visitò nel '23. La scoperta di un pittore
