(ANSA) - CATANZARO, 09 MAG - Sarà trasmessa a breve alla
Commissione Europea la domanda di riconoscimento della
denominazione di origine protetta "Cedro di Santa Maria del
Cedro".
Dopo cinque mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana, si è conclusa l'istruttoria
ministeriale per l'assegnazione della Dop ad uno dei prodotti
identitari della Calabria. "Tale importante traguardo - afferma
il presidente del Consorzio del Cedro di Calabria, Angelo Adduci
- segna la conclusione dell'istruttoria regionale e ministeriale
e apre le porte a quella comunitaria, che si concluderà con la
pubblicazione della domanda di registrazione della Dop sulla
Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea. Finalmente anche il
prodotto tipico della Riviera dei Cedri si potrà fregiare del
tanto atteso marchio proponendosi al mercato come prodotto di
qualità certificata, le cui peculiarità sono direttamente legate
ai fattori naturali ed umani dell'areale di produzione".
"L'adozione della certificazione europea di denominazione di
origine protetta è, infatti - sottolinea Adduci - un grande
traguardo per tutto il territorio, in quanto marchio esclusivo
di qualità che differenzia e tutela il prodotto rivierasco da
altri ottenuti fuori dalla zona di produzione, garantendo ai
nostri produttori un vantaggio competitivo sul mercato e al
consumatore informazioni specifiche ed elevati standard
qualitativi relativi a un prodotto unico nel suo genere. Oggi
più di ieri è nostro dovere scommettere fiduciosi su di un
frutto dalle potenzialità economiche e sociali ancora
inespresse, con un impegno di promozione sinergica e sfida
comune non più rinviabili. Da soli si va veloci, insieme si va
lontano".
Le tante peculiarità alimentari e non solo del cedro di
Calabria, prodotto da sempre inserito tra le eccellenze della
regione e che è pronto ad ottenere l'atteso via libera di
Bruxelles, sono molteplici e spaziano anche su altri campi. A
Santa Maria del Cedro, dove ha sede il consorzio che ha seguito
tutte le fasi della procedura, ad esempio, ogni estate i rabbini
si ritrovano per insieme agli agricoltori selezionano ad uno a
uno i cedri migliori, "kosher", ovvero consentiti, da utilizzare
per la tradizionale festa delle Capanne (Sukkoth). (ANSA).