(ANSA) - CATANZARO, 05 LUG - È il Greco Nero Calabria Igp di
Statti a guadagnare il podio nella prima selezione del concorso
"Miglior vino rosato del Mediterraneo", nella sua tappa di
Tropea dedicata ai vini del Tirreno.
L'autoctono calabrese, secondo quanto riferisce un comunicato
del'lAzienda produttrice, ha unito la giuria, superando
unanimemente nel giudizio gli altri 20 campioni preselezionati
dalla commissione tecnica dell'International Sommelier
Foundation (Isf), e valutati dall'enologo assaggiatore Francesco
Soleti e daii sommelier Giovanni Orlando e Guglielmo Gigliotti.
"Siamo onorati di questo riconoscimento - afferma Antonio
Statti, titolare assieme al fratello Alberto dell'azienda di
Lamezia Terme - il nostro obiettivo principale è far parlare la
Calabria attraverso i nostri vini, valorizzando i vitigni
autoctoni di questa terra dal patrimonio ricco e affascinante".
"Il Greco Nero Calabria Igp - riporta il comunicato - è ottenuto
dalla vinificazione in purezza dall'autoctono Greco Nero in
acciaio a temperatura controllata previa breve macerazione a
freddo delle uve in pressa. Al naso si esprime con eleganza,
complesso, fine ed intenso. I sentori ricordano agrumi rossi
freschi, erbe aromatiche, macchia mediterranea e l'assaggio è
fresco e sapido, equilibrato negli aromi fruttati e di fiori
bianchi. Ideale da abbinare con pietanze a base di pesce,
verdure e fritti".
La Calabria è una delle regioni con il più grande patrimonio di
vitigni autoctoni, varietà ancestrali che la natura ha fatto
adattare alle alte temperature, grazie a maturazioni tardive che
mitigano gli effetti del calore estivo. Un elemento importante,
che permette di sfatare la credenza che i vini calabresi siano
necessariamente concentrati e molto alcolici.
"La loro ricchezza è oggi preservata e valorizzata nei vini
della famiglia Statti - è detto ancora nel comunicato - che ha
fatto della salvaguardia degli autoctoni una missione. Un vero e
proprio campo sperimentale è stato attuato grazie alla sinergia
con vivaisti nazionali e internazionali per lo studio e la
moltiplicazione dei cloni di questi vitigni dall'enorme
potenziale". (ANSA).