(ANSA) - POTENZA, 22 MAG - "Nel dna della mafia vi è oggi
questo dato: la finalità prioritaria di governare, di gestire il
potere e l'economia con l'intento di espropriare gli altri e
acquisendo il controllo della vita civile e politica": è uno dei
passaggi più importanti del discorso che il Procuratore della
Repubblica di Potenza, Francesco Curcio, ha pronunciato oggi
davanti al consiglio regionale della Basilicata, in occasione di
un incontro su "Istituzioni e cultura della legalità".
"La mafia - ha aggiunto Curcio - è divenuta un vero e proprio
player economico che può sbancare gli onesti con risorse
finanziarie continue ed ingenti. Il suo interesse preminente è
per la catena di appalti e sub appalti, di qui il tentativo
spesso riuscito della mafia, di guidare la politica che governa,
di controllare la catena di appalti e forniture pubbliche. La
mafia si propone come serbatoio di consensi con l'omertà basata
su una memoria storica di interi territori. La gente sa che
opporsi significa perdere i risparmi e i sacrifici di una vita
di lavoro. Le mafie sono ormai agenzie di servizi, il pensiero
va alle droghe ed alle armi, ma anche al mercato delle fatture
false. Maggiore disprezzo si prova nel caso del cosiddetto
concorso esterno in associazione mafiosa, molti sono i
professionisti che scelgono la scorciatoia mafiosa per ottenere
dei vantaggi economici e politici. Quattro sono le zone grigie:
politica, finanza, economia, forze politiche. Al danno si
aggiunge l'ipocrisia di stare al di fuori di rischi acquisendo
tutti i vantaggi dei mafiosi. Per quanto concerne la riforma del
Codice degli appalti, occorre affermare che la discrezionalità
ampia e totale è pericolosissima. Le amministrazioni possono
però dotarsi di regole da rispettare". Infine, il Procuratore
della Repubblica ha definito "fondamentale ed essenziale
l'informazione per la lotta reale alla mafia, che teme la scuola
ma teme ancor di più l'informazione. La chiave di volta - ha
concluso, secondo quanto reso noto dall'ufficio stampa del
consiglio regionale - resta la cultura e la consapevolezza dei
cittadini che considerano se stessi come tali e non come
sudditi". (ANSA).
Mafia: Curcio, "oggi vuole gestire il potere e l'economia"
Procuratore della Repubblica di Potenza al consiglio regionale
