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Gravina, "riforma calcio italiano non è rimodulazione Lega Pro"

Gravina, "riforma calcio italiano non è rimodulazione Lega Pro"

(V. "Calcio: Ghirelli, "proposta Lega Pro... delle ore 10:40)

POTENZA, 01 novembre 2022, 15:26

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"La rimodulazione della Lega Pro è la parte legata alle scelte autonome di quella Lega. Altro è la riforma del calcio italiano": lo ha detto a Potenza il presidente della Figc, Gabriele Gravina, in visita allo stadio "Viviani" per conoscere il progetto della nuova società presieduta da Donato Macchia, che milita nel girone C della Serie C.
    Il numero uno del calcio italiano ha risposto alla sollecitazione del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, che ha prospettato alle società della Serie C una riforma del campionato a partire dalla prossima stagione.
    "La Lega Pro ha piena autonomia nella sua autodeterminazione, nel predisporre una sua riformulazione del campionato e resta nelle corde delle società fare valutazioni. Ma stiamo attenti a non confondere le cose - ha ribadito Gravina - perché la riforma del calcio italiano richiede responsabilità, è una rivoluzione culturale molto più ampia rispetto alla singola rimodulazione nella singola componente, che poi deve comunque essere sottoposta al vaglio del consiglio federale".
    E sull'ipotesi prospettata dal suo vicepresidente, responsabile della terza serie, di voler attendere la stagione 2024-2025 per trasformare la C, Gravina ha aggiunto: "Ghirelli può aspettare tutto il tempo che vuole. Io non entro nel merito di quella valutazione. La rimodulazione della Lega Pro non avrà nessun impatto su quella che sarà la riforma del campionato futuro. Sono due aree completamente autonome e parallele e che possono viaggiare tranquillamente insieme".
    Sull'entrata nel calcio dell'imprenditore dell'eolico che ha deciso di acquisire il Potenza, il giudizio di Gravina è netto: "Posso dire abbracciatelo, fatelo prigioniero, tenetelo stretto.
    Chi oggi ha questa incoscienza responsabile, come la definisco io, di concedersi al territorio cullando l'entusiasmo dell'ambiente, a mio avviso merita rispetto e considerazione".
   
   

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