Lo stabilimento di Melfi (Potenza)
di Stellantis - dove si producono 500X e Jeep - riaprirà con il
primo turno di lunedì 29 agosto ma la ripresa produttiva
"avverrà in modo graduale per effetto di alcuni lavori
effettuati dentro la fabbrica e dei tempi necessari alla salita
produttiva".
La conseguenza sarà "una settimana complicata con molti turni
di sospensione dell'attività lavorativa", mentre restano
preoccupazioni nell'indotto e "perdura a livello internazionale
la carenza di semiconduttori, che potrebbe determinare ulteriori
fermi produttivi".
E' quanto la direzione aziendale ha annunciato oggi alla Rsa
dello stabilimento lucano. Il segretario della Basilicata della
Fim- Cisl, Gerardo Evangelista, ha spiegato che i lavori
eseguiti nella fabbrica "rientrano tra gli interventi
finalizzati a riorganizzare e a semplificare alcune funzioni per
rendere più efficaci e snelle le attività produttive e
organizzative dello stabilimento lucano in vista della messa in
produzione, a partire dal 2024, della nuova gamma di modelli
elettrici che si aggiungerà alle produzioni attuali".
Evangelista ha ribadito che "la transizione industriale verso
l'elettrico deve essere accompagnata da interventi di politica
industriale efficaci e innovativi, con obiettivi precisi per
rilanciare il sito e per tutelare i posti di lavoro delle
aziende dell'indotto e delle imprese logistiche". Nel
sottolineare che "dal futuro Governo ci aspettiamo una
progettualità e una programmazione in grado di rilanciare il
sito automotive di Melfi", Evangelista - riferendosi alla
campagna elettorale - ha detto che "fare dei problemi che stanno
vivendo i lavoratori di Melfi il palcoscenico per propaganda e
passerelle elettorali sarebbe un grave errore politico e
morale".
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