(ANSAMed) - BEIRUT, 28 LUG - Si è conclusa oggi la visita di
due giorni in Iraq del capo di stato maggiore della difesa,
ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. Lo riferisce l'ambasciata
d'Italia a Baghdad.
L'obiettivo della missione è stato quello di "riaffermare
l'impegno italiano in favore della stabilità e della sicurezza
dell'Iraq sia sul piano bilaterale che nell'ambito della
Missione Nato in Iraq, sotto la guida del generale italiano
Giovanni Maria Iannucci".
L'Iraq visitato dall'ammiraglio Cavo Dragone è in questi
giorni scosso dall'inasprirsi della tensione politica e sociale
sullo sfondo di attriti tra potenze regionali e di un prolungato
stallo istituzionale.
Come si legge nel comunicato diffuso dall'ambasciata
italiana, l'ammiraglio Cavo Dragone è stato accompagnato
dall'ambasciatore Maurizio Greganti in incontri a Baghdad col
ministro della difesa Jumaa Enad, col capo di stato maggiore
iracheno il generale Abdulamir Rashid Yarallah, col consigliere
per la sicurezza nazionale Qasim al Araji, col vice-comandante
delle operazioni congiunte irachene il generale Abdulamir
Shimmary.
La visita è stata anche un'occasione per l'ammiraglio Cavo
Dragone di confrontarsi di persona, sia a Baghdad che a Erbil,
capoluogo della regione autonoma del Kurdistan, con il personale
civile e militare dell'ambasciata, con i militari italiani
impegnati nella missione Nato in Iraq e con quelli dispiegati
nel quadro della Coalizione globale a guida Usa contro l'Isis.
(ANSAMed).
