Le energie rinnovabili, insieme al
nucleare, soddisferanno la quasi totalità dell'aumento della
domanda globale di elettricità fino al 2025, rendendo
improbabili aumenti significativi delle emissioni di carbonio
del settore energetico. E' quanto emerge dal nuovo rapporto sul
"Mercato dell'elettricità 2023" dell'Agenzia internazionale
dell'energia (Iea) stimando che la quota delle rinnovabili nella
generazione di energia dovrebbe passare dal 29% del 2022 al 35%
nel 2025 riducendo quelle di carbone e gas e tagliando
l'intensità della CO2.
Dopo un leggero rallentamento l'anno scorso al 2% a causa
delle turbolenze della crisi energetica globale e delle
condizioni meteorologiche eccezionali in alcune regioni, la
crescita della domanda mondiale di elettricità dovrebbe
accelerare fino a una media del 3% nei prossimi tre anni,
secondo il rapporto. Le economie emergenti e in via di sviluppo
in Asia trainano la crescita rispetto all'aumento medio del 2,4%
durante gli anni precedenti la pandemia.
"I governi ora devono consentire alle fonti più pulite di
crescere ancora più velocemente e ridurre le emissioni" di gas
serra "in modo che il mondo possa garantire forniture di
elettricità sicure raggiungendo gli obiettivi climatici"
commenta il direttore esecutivo della Iea Fatih Birol.
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