Nel 2022 Erion WEEE - Consorzio del
Sistema Erion dedicato alla gestione dei Rifiuti di
Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche domestiche - ha
gestito su tutto il territorio italiano oltre 246.000 tonnellate
di RAEE, pari al peso di più di 680 Airbus A380, in diminuzione
di circa il 7% rispetto ai risultati del 2021 (266.614
tonnellate). La flessione ha riguardato, in generale, tutti i
Raggruppamenti a eccezione delle sorgenti luminose. Sono i
piccoli elettrodomestici a subire il calo più significativo
(-14%) con 20.107 tonnellate (23.357 nel 2021).
A determinare questo risultato, spiega Erion, sono i
comportamenti scorretti dei cittadini, che non si dimostrano
particolarmente virtuosi quando si tratta di dismettere RAEE di
dimensioni ridotte: 1 su 6 lo fa in modo inappropriato,
gettandoli nel sacco dell'indifferenziata, nel cassonetto
stradale o nel bidone della plastica (ai primi posti per
gestione scorretta: asciugacapelli, 22%; tostapane e frullatore,
20% e caricabatterie per cellulari, 18%).
Il Consorzio - che rappresenta una quota del 69% sull'intero
sistema italiano - stima che il Paese sia distante oltre 35%
punti percentuali dal target di raccolta europeo (fissato al 65%
rispetto all'immesso sul mercato nei tre anni precedenti).
Mancano all'appello oltre 400.000 tonnellate di RAEE Domestici.
"Siamo di fronte a una situazione allarmante, che non può
essere trascurata - ha dichiarato Giorgio Arienti, Direttore
Generale di Erion WEEE -. Com'è possibile che ancora oggi non si
sia in grado di intervenire con azioni decise per contrastare
questi fenomeni che danneggiano il Pianeta e l'economia? Sono
ancora troppi i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed
Elettroniche che finiscono nelle mani sbagliate".
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