"Immettiamo ulteriori 464 milioni
nell'economia circolare del nostro Paese, contribuendo ad
infrastrutturarlo e a migliorarne le perfomances sul fronte
ambientale ed energetico". Così la viceministra all'Ambiente e
Sicurezza energetica, Vannia Gava, annuncia la pubblicazione ad
horas di quattro graduatorie inerenti ad altrettanti progetti
'faro' di economia circolare nell'ambito del Pnrr.
L'investimento, il cui plafond complessivo ammonta a 600 milioni
di euro per quattro linee di intervento, è destinato alle
imprese con contributi a fondo perduto ed è tutto volto al
miglioramento dei sistemi di raccolta differenziata e degli
impianti di trattamento e di riciclo di specifici materiali.
Nello specifico si tratta di avvisi per l'ammodernamento o
realizzazione di impianti per il miglioramento della raccolta e
riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed
elettroniche RAEE, di carta e cartone, di frazioni tessili e di
rifiuti plastici. "Questi ultimi, in particolare, costituiranno
un acceleratore straordinario per agganciare i target di riciclo
- afferma Gava -. Le nuove tecnologie consentiranno, infatti, di
azzerare gli scarti di materia che si ottengono dai tradizionali
processi meccanici e di produrre, dai trattamenti chimici,
vettori energetici come l'idrogeno o il metanolo da utilizzare
nella produzione di carburanti". In totale sono 192 le proposte
finanziate, di cui 115 al Sud e 77 Nord, sulla scorta del
principio di riequilibrio infrastrutturale territoriale 60/40.
Ma economie insistono ancora rispetto al plafond complessivo.
"Il che ci darà la possibilità, opportunamente ricalibrato, di
finanziarie ulteriori domande, a partire da quelle escluse"
assicura il viceministro.
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