(ANSA) - PESCARA, 29 GEN - "L'ormai prossimo riconoscimento
della Denominazione d'origine controllata e garantita (Docg)
Casauria, la terza d'Abruzzo dopo le Docg Colline teramane e
Tullum, è la prova evidente che il ruolo di stimolo e impulso a
una sempre maggiore coesione, svolto dall'istituzione regionale,
sta dando ottimi risultati: naturalmente, grazie al centrale,
grande e proficuo lavoro da parte delle aziende vitivinicole,
abbiamo raggiunto un altro grande obiettivo e un'altra grande
soddisfazione di un comparto vitale per la nostra economia".
Così il vicepresidente della Giunta regionale d'Abruzzo con
delega all'Agricoltura, Emanuele Imprudente, a margine della
pubblica audizione sul riconoscimento della Docg alla Casauria,
richiesta dall'associazione delle aziende vitivinicole che
operano nei 18 Comuni dell'aria casauriense, svoltasi presso il
teatro di Alanno (Pescara) con centinaia di partecipanti, a
testimonianza della coesione e del comune sentire della realtà
locale.
La zona di produzione comprende l'intero territorio dei
comuni di Bolognano, Castiglione a Casauria, Cugnoli,
Pietranico, Scafa, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Torre de'
Passeri e Turrivalignani e parte dei territori dei comuni di
Alanno, Bussi sul Tirino, Brittoli, Corvara, Lettomanoppello,
Manoppello, Pescosansonesco, Popoli, Serramonacesca e Tocco da
Casauria.
"È ormai costante e continua la crescita quali-quantitativa
del mondo enologico abruzzese - ha sottolineato ancora
Imprudente - come confermano i prestigiosi premi internazionali
conferiti alla nostra terra; uno sviluppo, però, sempre coerente
con le caratteristiche peculiari della regione, all'insegna
della sostenibilità e dell'esaltazione della straordinaria
biodiversità che contraddistingue l'Abruzzo. Si tratta di un
risultato straordinario - ha continuato il vicepresidente della
Regione - ottenuto grazie all'impegno di tutti gli attori
coinvolti, alla grande partecipazione delle aziende produttrici
e al ruolo sempre più nevralgico dell'istituzione regionale in
grado di promuovere unità e coesione per raggiungere obiettivi
sempre più ambiziosi. È stato fin qui un iter lungo e complesso
- ha concluso Imprudente - che ha finalmente dato i frutti
sperati grazie anche alla sinergia che si è creata con le
strutture tecniche del Ministero dell'Agricoltura, che ringrazio
per la capacità di ascolto e la disponibilità con la quale hanno
ridato vita all'iter di riconoscimento, che dopo l'avvio nel
2017 sembrava essere in salita". (ANSA).