Protagonista del concerto di
chiusura della 729/a edizione della Perdonanza Celestiniana,
Gianni Morandi è tornato all'Aquila e si prepara a suonare
davanti al Teatro del Perdono, allestito davanti alla basilica
di Collemaggio, in una serata pressoché sold out.
"Ogni tanto - spiega in una pausa del soundcheck - mi viene
in mente la prima volta che sono stato ospite di questa città,
avevo qualcosa come 19 anni, quindi è passato molto tempo. Ho
visto poi L'Aquila ferita dal terremoto del 2009, mi trovavo lì
qualche giorno dopo e ho ancora in testa quelle immagini
terribili".
Il 23 dicembre di quell'anno, peraltro, fu protagonista di un
concerto alla Caserma della Guardia di Finanza di Coppito,
nell'ambito della rassegna della Protezione civile 'Campi sonori
- prologo della rinascita', a poche ore da un Natale tra i più
difficili che la storia di questa città registri.
"Già nel 2019 sono stato ospite della Perdonanza - ricorda -
questo evento rappresenta un'occasione straordinaria perché ha
anche un significato profondo e attuale: parlare di perdono,
parlare di pace al giorno d'oggi è fondamentale. Pace e perdono
se vengono accolti sono importanti". Per il cantante di
Monghidoro c'è stato anche il tempo di fare una passeggiata in
centro.
"Sono contento di vedere che le cose stanno andando per il
verso giusto - sottolinea -. Questa città sta ritornando quella
che era. Naturalmente, il ricordo delle ferite del terremoto si
manterrà per anni, però dal punto di vista estetico è piacevole
camminare per il centro". Morandi è stato invitato alla
Perdonanza dal direttore artistico Leonardo De Amicis. Tra i due
c'è un'amicizia che va avanti da anni. Fu proprio Morandi alla
fine degli anni Novanta chiamarlo a dirigere l'orchestra di
'C'era un ragazzo', programma di Rai1. "Quel programma - valuta
- ha inaugurato un format da one-man-show che poi è stato
replicato. Con Leonardo, in questi anni, abbiamo condiviso tanta
musica insieme, tanta televisione, anche in occasione
dell'ultima edizione del Festival di Sanremo (con Morandi ospite
insieme a Ranieri e Al Bano, ndr)". Tra i ricordi in città anche
un concerto con Lucio Dalla.
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