(ANSA) - SULMONA, 21 MAR - "Vogliamo restare a Sulmona". È
l'appello che le famiglie ucraine temporaneamente residenti nel
capoluogo peligno, in provincia dell'Aquila, rivolgono alle
autorità territoriali gestiscono la fase di accoglienza a
seguito dell'emergenza umanitaria provocata dal conflitto con la
Russia.
Alle comunità di rifugiati è stata prospettata la possibilità
di lasciare gli alberghi, in cui sono ospiti da un anno ormai, e
andare in altre strutture di accoglienza, tutte in Campania. Di
qui l'appello scritto indirizzato al sindaco, Gianfranco Di
Piero e all'Ufficio immigrazione dell'Aquila e divulgato
attraverso le istituzioni scolastiche del territorio e gli
organi di stampa, tra cui Radio Evolution che ha raccolto le
storie di tre donne che si sono fatte portavoce delle
problematiche relative alla loro comunità.
"Mi hanno chiesto di rappresentare gli ucraini ospiti a
Sulmona - spiega Irina una delle donne intervistate -. Abbiamo
saputo che a breve dobbiamo lasciare questa città in cui siamo
ospiti da un anno per una nuova destinazione in Campania. Ci
opponiamo a questa decisione perché non vogliamo andare via,
siamo ambientati bene, i nostri figli vanno a scuola, fanno
sport, hanno amici. Anche noi andiamo al corso di lingua
italiano, abbiamo imparato a conoscere la città e non vogliamo
essere strappati da qui per ricominciare da capo".
Alle sue parole fanno eco quelle di un'altra donna. "In
Ucraina mio figlio ha giocato a calcio - racconta - il nostro
allenatore lo aveva incoraggiato a continuare a giocare anche in
Italia. Oggi lui gioca a calcetto e per noi questo è molto
importante". L'ultima testimonianza arriva da Katerina Balika.
"Io e mio marito fuggiamo dalle bombe di Zaporizhzhia -
sottolinea - sin dall'infanzia facciamo entrambi i conti con una
disabilità. Ho subìto un trapianto di rene e ho bisogno di
monitoraggio costante da parte dei medici che qui riesco ad
ottenere grazie alla Asl e a un nefrologo di Sulmona. Mio marito
ha anche trovato lavoro qui e questo ci garantisce
quell'autonomia economica che ci permette di comprare farmaci".
(ANSA).
Ucraina: appello dei rifugiati, vogliamo restare a Sulmona
Lettera al sindaco Di Piero contro trasferimenti in Campania
