(ANSA) - L'AQUILA, 20 MAR - Ogni abruzzese produce più di 460
chilogrammi di rifiuti ogni anno, mentre 6 rifiuti su 10 vengono
differenziati: un dato quest'ultimo in linea con la media
nazionale.
Lo rivela un'indagine di Abruzzo Openpolis progetto di
Fondazione Openpolis, Etipublica, Fondazione Hubruzzo, Gran
Sasso Science Institute e StartingUp. Il quadro, secondo i
ricercatori, è eterogeneo, sia per quanto riguarda la produzione
dei rifiuti che la raccolta differenziata degli stessi.
Tra i quattro capoluoghi Teramo è quello che ricicla di più:
il 71,9% degli scarti nel proprio territorio comunale. Una quota
maggiore rispetto a quella regionale (64,63%) come anche quella
di Chieti (69,8%). I territori di Pescara e L'Aquila si
attestano invece su percentuali molto più basse, rispettivamente
a 46,6% e 39,4%.
Si trovano tutti in provincia di Chieti i comuni che
differenziano più rifiuti in Abruzzo. Si tratta di Villa Santa
Maria, che ricicla il 93,9% degli scarti prodotti dai cittadini,
Palena (92,3%) e Borrello (90,8%). Tra i comuni abruzzesi di cui
sono presenti i dati, quelli che riciclano percentuali inferiori
sono Campo di Giove (L'Aquila, 13,2%), Pietranico (Pescara,
21,8%) e Tione degli Abruzzi (L'Aquila, 22,7%).
La gestione della raccolta dei rifiuti è di diretta competenza
comunale. Si tratta di spese importanti per le amministrazioni,
che per la quasi totalità affidano la raccolta dei rifiuti a
società pubbliche mediante costosi contratti di servizio.
In questo senso è significativo che sia proprio Teramo a
spendere la cifra più alta tra quattro capoluoghi: 280,04 euro
pro capite nel 2021. Parliamo di oltre 14 milioni di euro in un
anno. All'Aquila, nel 2021 sono stati spesi 220,39 euro per
persona (pari a 15,2 milioni di euro alla voce "rifiuti" nel
bilancio consuntivo), vale a dire molto più della media
nazionale (151,95 euro pro capite). Tuttavia, nel capoluogo di
regione vengono riciclati meno di 4 rifiuti su 10.
Nel 2014 l'Unione europea segnalò ben 84 discariche abusive
presenti in Italia. Di queste 13 erano collocate in Abruzzo, di
cui 12 oggi risultano finalmente bonificate. (ANSA).
Rifiuti: ogni abruzzese produce 460 kg l'anno
Osservatorio Openpolis, in regione viene differenziato il 64,63%
