Dopo 45 anni dalla nascita della professione 60 guide turistiche della Valle d'Aosta si sono riunite in Federazione. L'atto costitutivo è stato firmato oggi nel castello di Aymavilles. La Federazione si basa su due pilastri: l'abilitazione e la residenza. Non si tratta di un ente commerciale ma di un ente che potrà interfacciarsi con soggetti terzi, sia pubblici sia privati. L'iscrizione è aperta a tutte le guide turistiche abilitate che risiedono in Valle d'Aosta.
"Il percorso è iniziato tre anni fa - spiega Francesca Bacolla, referente della Federazione insieme a Mario Burgay, Felicity Roulet ed Elisabetta Converso - ed è stato segnato da momenti difficili, a partire dalla pandemia". La Federazione si compone di soci fondatori e sostenitori: questi ultimi devono avere l'abilitazione ma non occorre che esercitino. L'ente non ha un presidente e il suo scopo è di "valorizzare la figura professionale delle guide con una particolare attenzione alla formazione a alla valorizzazione del territorio, attraverso collaborazioni sia con soggetti pubblici sia privati", concludono i referenti della Federazione.
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