(ANSA) - PERUGIA, 13 MAR - La Prima commissione
dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, presieduta da Daniele
Nicchi, ha proseguito l'esame della progetto di proposta di
legge alle Camere per la riattivazione del tribunale di Orvieto
a firma dei consiglieri Daniele Nicchi e Stefano Pastorelli
(Lega). Inoltre sono riprese le audizioni sulla proposta di
legge per modificare la normativa regionale sulla polizia locale
a firma Nicchi e Pastorelli (Lega).
Nel corso della seduta i commissari hanno continuato
l'analisi della proposta Nicchi-Pastorelli per modificare il
decreto legislativo 155/2012 'Nuova organizzazione dei tribunali
ordinari e degli uffici del pubblico ministero, a norma della
legge 148/2011'. Gli uffici di Palazzo Cesaroni hanno presentato
le istruttorie normative e finanziare all'atto, che era stato
illustrato il mese scorso.
Il provvedimento - spiega un comunicato della Regione - punta
a riattivare il tribunale di Orvieto, oramai chiuso da dieci
anni, anche per rispettare il principio di giustizia di
prossimità ribadito dal Trattato sull'Unione europea, per il
quale 'l'amministrazione della giustizia deve essere esercitata
il più vicino possibile alle esigenze dei cittadini'.
Inoltre la Prima commissione ha proseguito le audizioni sulla
pdl per la modifica della legge regionale '1/2005' "Disciplina
in materia di polizia locale" firmata dai consiglieri Nicchi e
Pastorelli (Lega), che erano iniziate nella seduta della
settimana scorsa. L'atto, che era stato illustrato in
precedenza, punta ad aggiornare un testo di 18o anni fa per
ristabilire, secondo i proponenti, una gestione più coordinata
ed omogenea delle funzioni, dei compiti e delle attribuzioni in
capo alla polizia locale.
Oggi sono stati ascoltati Desirè Marchetti, segretaria
regionale della Fp Cgil Umbria; Francesco Grilli, dirigente
della polizia provinciale di Perugia; Mario Borghi, comandante
della polizia provinciale di Terni; Luciano Mattarelli dell'Anvu
(Associazione professionale polizia locale d'Italia); Francesco
Castellani dell'Opl (Osservatorio per la polizia locale); David
Rugeri, dell'associazione professionale Pl (polizia locale);
Gioconda Sassi, dirigente della polizia locale di Terni;
Nicoletta Caponi, comandante della polizia locale di Perugia.
Dagli interventi - è detto ancora nel comunicato - è emerso
un sostanziale apprezzamento per la proposta di legge, vista la
necessità di aggiornare una norma oramai datata, con numerosi
contributi per il miglioramento del testo. Da più parti sono
state sottolineate le difficoltà dei piccoli comuni e quindi
viene vista positivamente la volontà della proposta di
incentivare le modalità di utilizzo consorziato o in
associazione dei servizi della polizia locale. Consenso anche
sulla scuola di formazione regionale, sul corso concorso unico
regionale, sugli strumenti di autotutela. Tra le richieste
aggiuntive quella di potenziare forme di aggiornamento anche per
il personale già in organico, di rivedere l'articolo riguardante
la polizia provinciale anche per intervenire sulla carenza di
organico, di prevedere uno strumento di controllo per le
amministrazioni inadempienti, di chiarire l'articolo sulla
vigilanza esterna e quello riguardante le auto.
È stato anche chiesto di riflettere sulla centrale unica
regionale, di prevedere tra le attrezzature anche l'utilizzo di
droni, di porre attenzione sul regolamento e sulla sua
tempistica di pubblicazione. Chiesta anche la possibilità di
prevedere la gestione regionale dell'accesso alle banche dati
della motorizzazione, di un collegamento radio, di un supporto
sulla modulistica, di un fondo per gli oneri di difesa a carico
degli agenti. Per la composizione del comitato tecnico
consultivo è stata proposta una maggiore differenziazione nella
rappresentanza dei comuni in base alla popolazione. (ANSA).
In Prima commissione tribunale di Orvieto e polizia locale
I lavori di oggi
