(ANSA) - PERUGIA, 01 FEB - Nella seduta odierna della Seconda
commissione consiliare regionale, presieduta da Valerio Mancini,
si è parlato anche del nuovo Piano regionale di gestione
integrata dei rifiuti con ulteriori audizioni alle quali hanno
preso parte rappresentanti di Auri, Comune di Perugia e Gesenu.
Secondo quanto riferisce una nota della Regione, è emersa una
sostanziale condivisione rispetto alla strutturazione del
documento. Tuttavia osservazioni sono state sottolineate
rispetto ad alcuni passaggi del piano di natura tecnica. E'
stata auspicata una maggiore chiarezza rispetto all'espletamento
delle gare ed è stata sottolineata l'importanza di un appalto
unico che preveda sia la raccolta che il recupero e lo
smaltimento.
Oltre a questo sono stati evidenziati l'esigenza di un
riallineamento delle scadenze dei contratti in corso e criteri
precisi per la collocazione del termovalorizzatore.
"Abbiamo partecipato alla stesura della bozza - ha affermato
Antonino Ruggiano, presidente Auri - a livello tecnico evitando
qualsiasi approccio di tipo ideologico. I Comuni sono
sostanzialmente d'accordo sull'impostazione del piano. Ci sono
tuttavia alcune problematiche che devono essere rimesse al
Consiglio regionale e riguardano la declinazione pratica di
alcuni passaggi di natura tecnica. Serve maggiore chiarezza
rispetto all'espletamento delle gare. Sul termovalorizzatore c'è
una sostanziale completa condivisione, ma servono criteri
precisi sia rispetto alla gara che alla sua collocazione. Serve
una griglia chiara per valutare al meglio le proposte che
arriveranno. Serve dunque un indirizzo da parte del Consiglio
regionale condiviso anche a livello comunale".
"Il piano che si sta predisponendo - ha aggiunto Ruggiano -
dovrebbe avere una durata di almeno 15-20 anni. È importante
inoltre decidere la proprietà del termovalorizzatore che
dovrebbe essere della Regione. Rappresenta poi un problema il
riallineamento dei contratti in corso. Il punto centrale è il
2028 perché si dovrebbero chiudere i lavori del
termovalorizzatore ed avremo tutti gli elementi per entrare a
regime. Alcune Regioni hanno previsto disposizioni di legge per
l'allineamento dei contratti. È assolutamente opportuno che
anche il Consiglio regionale intervenga per allineare le
scadenze anche in Umbria".
"Sul piano - ha affermato Otello Numerini, assessore comunale di
Perugia - esprimiamo un'idea positiva. Gli obiettivi che si
prefigge sono indubbiamente ambiziosi, ma condivisibili. Il
nostro comune ha raggiunto una percentuale di raccolta
differenziata vicina al 72 per cento e questo ci spinge ancora a
migliorarci. Rispetto ai contenuti del piano invitiamo la
Regione ad approfondire meglio alcune zone ritenute idonee del
nostro territorio, in particolare quelle in prossimità dei corsi
d'acqua approfondendo e calibrando meglio la fascia di rispetto.
Rispetto all'individuazione della collocazione del
termovalorizzatore è necessario individuare criteri e parametri
precisi".
"Condividiamo pienamente gli obiettivi del nuovo piano regionale
- ha detto Massimo Pera (Gruppo Gesenu) - in particolare
l'incremento della differenziata, la scelta di campo sul
termovalorizzatore. Le osservazioni riguardano, sia dal punto di
vista gestionale che normativo, le due procedure di gara, quella
relativa ai servizi di superficie distinta dagli impianti di
trattamento. Crediamo che un appalto unico che preveda sia la
raccolta che il recupero e lo smaltimento possa rappresentare un
vantaggio anche per i comuni serviti". (ANSA).
Rifiuti: audizioni in Seconda commissione su nuovo piano
Con Auri, Gesenu e Comune di Perugia
