(ANSA) - PERUGIA, 01 GIU - La procura di Perugia ha iscritto
un fascicolo a carico di ignoti dopo la denuncia per omissione
d'atti d'ufficio nei confronti dell'Usl Umbria 1 sporta da Laura
Santi che affetta da una forma progressiva e avanzata di
sclerosi multipla lamenta la mancanza di "una risposta completa
che consenta di concludere la procedura per accedere all' aiuto
al suicidio assistito". Secondo quanto appreso dall'ANSA è un
atto dovuto dopo la formalizzazione dell'esposto.
La denuncia è stata consegnata ai carabinieri ed è ora stata
depositata alla procura guidata da Raffaele Cantone. E' stata
presentata da Laura Santi attraverso il suo legale, l'avvocato
Filomena Gallo, e della vicenda si sta occupando l'associazione
Luca Coscioni della quale la perugina è consigliera generale.
Santi ha anche avviato un'azione civile. Ha infatti depositato
un ricorso d'urgenza in tribunale in cui si chiede un ordine del
giudice nei confronti dell'azienda sanitaria deve adempiere al
completamento della procedura di verifica anche delle modalità e
il parere del Comitato etico. La prima udienza in tribunale è
prevista il 20 giugno.
L'associazione Coscioni ha intanto reso noto di avere scritto
a tutti i consiglieri regionali umbri per chiedere la
disponibilità a sottoscrivere o presentare attraverso
un'iniziativa diretta la proposta di legge "Liberi subito"
sull'aiuto alla morte volontaria assistita.
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