(ANSA) - PERUGIA, 27 MAG - Avrebbe anche costretto la moglie
a rapporti sessuali non consenzienti e sarebbe arrivato a
posizionare in casa diverse telecamere per controllare la stessa
donna e la loro figlia: un uomo di 40 anni, residente a Perugia,
è stato per questo allontanato dall'abitazione di famiglia.
Lo scorso 24 maggio, a Perugia, il personale della polizia di
Stato ha dato esecuzione all'ordinanza con la quale è stata
disposta la misura cautelare dell'allontanamento dalla casa
familiare, emessa dal giudice delle indagini preliminari presso
il Tribunale di Perugia. L'uomo è indagato per i reati di
maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e lesioni
personali aggravate commessi ai danni della moglie e della
figlia.
La misura cautelare è stata adottata a seguito delle indagini
svolte dalla squadra mobile di Perugia, avviate a seguito della
denuncia della donna di reiterate violenze psicologiche e
fisiche, anche con aggressioni e percosse, che, nel tempo, aveva
subito dal marito.
Infine, nell'ultimo episodio - avvenuto nel marzo scorso -
l'uomo l'aveva costretta ad estinguere dei debiti contratti a
suo nome, con versamenti per 2 mila euro.
Dalle indagini è emerso che l'indagato, in più occasioni,
avrebbe maltrattato la moglie e la figlia, instaurando un clima
di tensione tale che la donna era stata costretta ad abbandonare
- insieme alla figlia - l'abitazione coniugale per trasferirsi a
casa dei genitori.
La misura cautelare prevede l'allontanamento immediato dalla
casa familiare con divieto di avvicinamento alla persona offesa
ed ai suoi familiari, alla loro abitazione ed ai luoghi dagli
stessi frequentati. All'uomo è stata anche vietato di comunicare
con le vittime in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo. (ANSA).
Violenze e telecamere in casa per spiare moglie e figlia
Misura cautelare dell'allontanamento per un quarantenne
