(ANSA) - ORVIETO (TERNI), 18 APR - Nuova sfida professionale
per l'enologo orvietano Riccardo Cotarella, presidente mondiale
della categoria, chiamato a rilanciare il vino della Georgia, il
Paese dove nacque la viticoltura.
Attraverso un progetto privato, con la collaborazione
dell'Università di Tbilisi, Cotarella darà infatti vita a una
sperimentazione su alcuni vitigni tipici del territorio, a
iniziare dalle uve Saperavi e Rhatsiteli. Inizierà su 10 ettari
già impiantati su terreni che si trovano a una quarantina di
chilometri dalla capitale, a seguire su altri 100 ettari sempre
all'interno dell'area su cui sarà costruita anche una moderna
cantina.
"Sono onorato ed emozionato per essere stato coinvolto dagli
imprenditori Bacho Bugdiashvili e Vato Otkhmezuri in questo
affascinante progetto che mi porta in connessione con la terra
madre della viticoltura mondiale, qual è la Georgia e con i suoi
protagonisti che sono i produttori", ha detto Cotarella. "In
tanti anni di professione - ha aggiunto - mai mi era capitato di
cimentarmi in questo meraviglioso Paese. Adesso ho l'opportunità
di lavorare partendo dalle origini della vite. Si tratta di una
sfida complessa, fatta di ricerca e studio. Sono certo che,
assieme ai miei collaboratori, a iniziare dal direttore Pier
Paolo Chiasso, riusciremo a dare un nuovo impulso al vino
georgiano innalzando il livello qualitativo dei prodotti.
L'obiettivo è proprio quello di dare ai vini e quindi ai vitigni
georgiani, l'importanza della storia che possono vantare. Ci
riusciremo perché il nostro bagaglio di conoscenza si sposerà
alla perfezione con la passione e l'amore che i georgiani hanno
per il vino e per la vitivinicoltura".
La sperimentazione porterà alla produzione iniziale di mezzo
milione di bottiglie. La prima vendemmia guidata da Cotarella
sarà quella del 2024. (ANSA).