"Prevenzione e cultura" sono alla
base del contrasto della violenza contro le donne secondo il
rettore dell'Università degli Studi di Perugia Maurizio
Oliviero. Lo ha spiegato rispondendo all'ANSA a margine
dell'iniziativa "Questo non è amore" promossa dalla Polizia
nell'aula magna dell'Ateneo.
Olivero ha parlato di un'iniziativa che il questore Giuseppe
Bellassai "ha voluto fortemente". "Cultura - ha quindi spiegato
- vuol dire anzitutto passare dalla valutazione dell'emergenza
sui casi che riguardo la violenza sulle donne a una che sia
costantemente rivolta a un'attenzione quotidiana di questi
processi di relazione di genere. L'Università ha investito
tantissimo fin da subito sulla sensibilizzazione che è concreta,
con l'attivazione degli sportelli antiviolenza. Però il
messaggio più forte è che le giovani generazioni devono
continuare a perseguire questo obiettivo. Perché a monte c'è il
grande problema delle disuguaglianze di genere. Allora se non
continuano a esplorare dei percorsi che portino al pieno
riconoscimento della piena dignità della persona dal lato umano,
soprattutto se è donna, ogni sforzo sarà vano. Bisogna investire
sui nostri giovani che - ha concluso Oliviero - sono il terreno
più fertile per raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati".
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