Sono 10mila gli umbri in
sovrappeso e obesi di cui il 30 per cento minorenni. E' questo
il dato rilevato nell'ultimo report del sistema di sorveglianza
"Okkio alla salute" (anno 2019), l'indagine condotta
dall'Istituto superiore di sanità (Iss) in collaborazione con il
ministero dell'Istruzione e con tutte le Regioni e Province
autonome italiane.
"Quest'ultima rilevazione rimanda l'Umbria a metà classifica tra
le regioni, quindi in netto peggioramento rispetto a cinque anni
fa. Purtroppo anche nella nostra regione l'obesità è diventata
un problema molto rilevante, non siamo più un isola felice. Come
Usl Umbria 1 abbiamo una rete di servizi d'eccellenza ma
bisognerà lavorare molto nel futuro per la prevenzione
dell'obesità, soprattutto quella infantile": commenta così Laura
Dalla Ragione, responsabile del centro disturbo da alimentazione
incontrollata (Dai) ed obesità di Città della Pieve e della rete
dei servizi dedicati ai disturbi del comportamento alimentare
(Dca) dell'Azienda sanitaria.
L'Usl Umbria 1, in occasione della "Giornata mondiale
dell'obesità" che si celebra il 4 marzo, fa il punto della
situazione ricordando che a Città della Pieve è attivo dal 2010
il primo centro pubblico interamente dedicato al trattamento
residenziale dell'obesità e del disturbo da alimentazione
incontrollata e che, dal 26 giugno 2020, la struttura è stata
accreditata dalla Società italiana dell'obesità (Sio) come
"Centro nazionale di elevata specializzazione".
Si tratta dell'unica azienda sanitaria italiana ad avere un rete
specializzata per questa patologia lavorando in sinergia per la
prevenzione e per la terapia dell'obesità. Nel 2021 i posti
letto del Centro Dai sono raddoppiati (da nove a 18) ed oggi la
struttura può ospitare contemporaneamente fino a 25 persone,
comprese quelle che fanno il trattamento giornaliero che non
prevede pernottamento.
"Durante il periodo estivo - conclude Laura Dalla Ragione -
vengono accolti gli adolescenti che purtroppo anche nella nostra
regione sono moltissimi". Ogni anno il centro Dai accoglie
circa 180 persone.
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