Notte di rabbia e fuochi a Parigi,
dove la situazione si è infiammata in diversi quartieri dopo che
le mozioni di sfiducia non sono riuscite a provocare la caduta
del governo e del progetto di riforma delle pensioni. Mentre
nella zona dell'Assemblée Nationale la manifestazione pacifica
si stava sciogliendo, i primi gruppi di dimostranti si sono
diretti verso il quartiere dell'Opéra. Tutta l'avenue de
l'Opéra, che conduce dal Palais Garnier al Louvre, è stata
punteggiata dai cassonetti bruciati, molti i danni alle vetrine
e all'arredo urbano: panchine distrutte, biciclette e motorini
incendiati. I manifestanti delle operazioni definite "selvagge"
(non autorizzate) hanno cominciato a spostarsi di quartiere in
quartiere arrivando fulminei in gruppi di 200-300 persone,
precedendo e prendendo di sorpresa la polizia. Poco dopo
mezzanotte, le autorità hanno fatto sapere che 400 uomini erano
stati schierati per l'emergenza e che 142 persone erano state
fermate. Si segnalano 11 fra poliziotti e gendarmi feriti. In
realtà si tratta di un numero parziale, poiché le "invasioni"
dei quartieri con gli incendi di cassonetti si sono protratte
per tutta la serata e la polizia ha effettuato decine di
cariche. Il leader della sinistra radicale Jean-Luc Mélenchon ha
protestato per "arresti violenti" compiuti dalla polizia e ha
chiesto l'immediata cessazione della repressione. Poco prima di
mezzanotte, i gruppi di "casseur" si sono spostati lungo l'asse
che va dal quartiere Opéra-Saint-Lazare fino alla rue
Montmartre, quindi hanno investito la Bastiglia. A mezzanotte,
in pochi minuti, non più di 200 giovani hanno incendiato
cassonetti, montagne di rifiuti anche davanti alle vetrine dei
negozi, distrutto al loro passaggio biciclette, panchine,
tabelloni pubblicitari. In pochi minuti, fuga generale e arrivo
della polizia con i blindati e pompieri al seguito a spegnere le
fiamme. Intanto un migliaio di persone si sono riunite a
Strasburgo, nell'est del paese, danneggiando vetrine di banche e
dando fuoco a cassonetti e insegne pubblicitarie. Scontri a
Lille, sulla place de la République, a Lione, dove alcune
centinaia di giovani hanno lanciato oggetti contro la polizia
che ha risposto con cariche. Bottiglie incendiarie, gas
lacrimogeni, cariche, anche a Nantes, mentre a Rennes, in
Bretagna, centinaia di persone hanno eretto barricate con
materiale di cantiere e le hanno successivamente incendiate.
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