"L'ordigno che la mattina del 28
maggio 1974 venne fatto esplodere in Piazza della Loggia doveva
uccidere, seminare paura, intimorire le forze democratiche. Era
un anello di quella catena nera del terrore che pretendeva di
minacciare la convivenza civile e i diritti costituzionali,
insanguinando l'Italia. Brescia e il Paese intero risposero con
fermezza e unità, opposero la solidarietà di popolo alla
disumanità dei terroristi. La coscienza civile e la maturità
delle principali forze sociali, sindacali, politiche, fecero
argine in difesa della nostra democrazia e della nostra civiltà.
Il cammino della Repubblica è potuto proseguire nella
affermazione dei propri valori, delle conquiste raggiunte, della
partecipazione. I terrorismi sono stati tutti sconfitti". Così
il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una
dichiarazione rilasciata in occasione dell'anniversario della
strage di Piazza della Loggia. "In questa giornata di ricordo il
nostro pensiero deferente va alle vittime di quella terribile
strage, a quanti ne hanno portato le ferite nel tempo, al dolore
dei familiari che nessuno potrà mai cancellare. La memoria - ha
sottolineato il Presidente - sollecita un impegno di
testimonianza, rivolto anzitutto ai più giovani. Ne è stata
esempio l'azione dei familiari delle vittime che, riuniti in
associazione e forti di un largo sostegno nella comunità, hanno
tenuto alta l'attenzione verso una ricerca compiuta della verità
sui responsabili dell'attentato".
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