13:52

L'allarme dei big, 'rischio estinzione con IA, รจ come pandemie'

Nyt riporta lettera di 350 leader industria, anche ceo OpenAI

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(ANSA) - NEW YORK, 30 MAG - L'intelligenza artificiale pone una minaccia esistenziale all'umanità e dovrebbe essere considerata un rischio sociale come le pandemie e le guerre nucleari.
    E' l'allarme lanciato dai leader del settore.
    In una lettera aperta firmata da più di 350 manager e diffusa dalla no profit Center for AI Safety si legge: "mitigare il rischio di estinzione" posto dall'intelligenza artificiale "dovrebbe essere una priorità insieme ad altri rischi sociali come le pandemie e le guerre nucleari".
    Fra i firmatari della lettera, riporta il New York Times, ci sono l'amministratore delegato di OpenAI Sam Altman, il numero uno di Google DeepMind Demis Hassabis e il leader di Anthropic Dario Amodei. (ANSA).
   

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    12:44

    Valle d'Aosta in testa in Ue per numero di auto per abitante

    Eurostat, con 1,7 veicoli. In Ue sono 0,57, in Italia 0,67

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    (ANSA) - BRUXELLES, 30 MAG - La Valle d'Aosta è in testa tra i territori dell'Ue per il numero di autovetture per abitante, con ben 1.787 veicoli ogni mille persone.
        E' quanto emerge da Eurostat.
        Nel 2021, segnala l'ufficio statistico europeo, il numero medio di autovetture per abitante è aumentato da 0,53 a 0,57 nell'Unione. Il dato italiano è sfalsato di un anno e relativo al 2020: vede comunque un aumento dell'1% circa a livello nazionale a 0,67 auto per abitante.
        In testa, come detto, si piazza la Valle d'Aosta (1,78 per abitante), seguita dalle provincie di Trento (1,28) e Bolzano (0,87). Valori minimi in Liguria (0,55) e Puglia (0,61).
        I tassi di registrazione di veicoli nell'Ue sono più alti nei Paesi occidentali, rispetto a quelli centrali e orientali, con una situazione variegata a livello locale e influenzata, segnala Eurostat, anche da norme fiscali favorevoli, come in Valle d'Aosta.
        Nell'arco dei 20 anni, nota poi l'ufficio statistico dell'Ue, la crescita maggiore è stata in Romania (+5,4%), seguita dalla Polonia (+4,5%). Livelli più contenuti e sotto l'1% a Malta e Paesi Bassi (entrambi +0,9%), Spagna (+0,8%), Francia e Italia (entrambi +0,7%), Belgio e Austria (entrambi +0,5%), Germania e Lussemburgo ( entrambi +0,4%) e Svezia (+0,3%). In generale, tra il 2001 e il 2021 i paesi baltici, dell'Europa centrale e orientale dell'Ue hanno registrato una crescita maggiore rispetto ai paesi dell'Ue occidentale. (ANSA).
       

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