"In quest'ultimo anno è difficile
capire la MotoGp, perché da una gara all'altra vedi una lista di
risultati molto diversa: il vincitore di un gran premio magari
il weekend dopo fa fatica a finire nei primi 5 o 6, forse ancora
peggio, quindi è molto difficile vedere chi è forte in maniera
costante". Lo ha detto Casey Stoner, due volte campione della
MotoGP, a margine del talk 'I campioni si raccontano', che apre
stasera a Firenze la tre giorni del premio Fair Play Menarini,
giunto allla sua 26/a edizione.
"Non dico che le moto siano facili da guidare - ha affermato
-, ma sembra che ognuno sia capace di avvicinarsi al massimo
della prestazione un po' più facilmente, e quindi poi è più
difficile capire chi veramente fa la differenza. Ho la
percezione che alcuni piloti che sono stati davanti non ci
sarebbero stati, se le moto non fossero così gestibili".
Per Stoner, Valentino Rossi "non era più così forte negli
ultimi anni, ed era fuori dalla lotta per il titolo mondiale,
quindi non è cambiato così tanto senza di lui: però sicuramente
penso che la MotoGP abbia perso molti fan che venivano alle gare
per vedere Valentino, per cui vedremo che cosa succederà il
prossimo anno".
Il suo erede in Ducati, Pecco Bagnaia, per il campione
australiano "è un bravo ragazzo, lui ha i miei vecchi meccanici,
sta lavorando duro. Ha fatto troppi errori quest'anno, ma finché
non sei nella sua situazione non puoi capire, ed è molto facile
giudicare da fuori, quindi preferisco non commentare. Ma la
velocità c'è. Forse devi semplicemente accettare che non puoi
vincere ogni gara, e devi finire un po' più gare: però, ripeto,
è molto facile commentare da fuori gli errori".
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