Presentato a Bologna, durante la seconda giornata del Festival del Lavoro, un nuovo Ccnl siglato Cifa e Confsal per gli studi professionali. “Un’alternativa” ai contratti collettivi “standard” introdotta dal presidente Cifa Italia e Fonarcom, Andrea Cafà, che spiega come il contratto punti "alla valorizzazione delle figure professionali, alla creazione di nuovi posti di lavoro e al miglioramento delle condizioni lavorative, grazie al sostegno della bilateralità". “Per la prima volta - ha detto Cafà - la contrattazione collettiva di settore offre strumenti adeguati ad affrontare le trasformazioni organizzative che interessano il mondo delle professioni e a rendere gli studi professionali più flessibili e meglio orientati verso i nuovi bisogni della clientela”.
Una sfida per il futuro, quindi, che la Confederazione autonoma Cifa e il sindacato Confsal affrontano “puntando prima di tutto sulla qualità, che si ottiene attraverso progetti formativi, sanità, flessibilità, digitalizzazione e welfare”. "Il nuovo contratto mira a trasformare i dipendenti degli studi professionali in lavoratori 'agili', in grado, pertanto, di lavorare sempre più in autonomia e di raggiungere gli obiettivi con senso di responsabilità e nei tempi concordati con il datore di lavoro” ha aggiunto il segretario generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, presente all’incontro in videocollegamento. Fondamentale, poi, l’elemento della flessibilità e l’inserimento dello smart working all’interno della contrattazione. Per il presidente Unpi (Unione nazionale professionisti italiani) Cifa, Salvatore Vigorini, "il Ccnl proposto da Cifa e Confsal rappresenta in questo senso una novità assoluta". “Un modello contrattuale di qualità - ha aggiunto - basato su un nuovo sistema di classificazione del personale, sull’innalzamento delle competenze, su una nuova articolazione dell’orario di lavoro e su una strutturata bilateralità da intendersi, quest’ultima, come l’ambito privilegiato per promuovere azioni positive in materia di welfare, formazione e di sostegno al reddito”.
Tutti elementi, questi, che secondo la presidente della Commissione Lavoro della Camera, Romina Mura, portano sul tavolo “una contrattazione alternativa, dando così un contributo fondamentale per costruire il lavoro di qualità”. “Un contributo interessante - ha chiosato - anche per noi legislatori”. Presente ai lavori anche il componente della Commissione Lavoro della Camera Walter Rizzetto, che ha aggiunto: “Siamo nell’era degli algoritmi e dell’intelligenza artificiale che governano i processi aziendali. In quest’ottica, un’efficace azione che rappresenti il lavoro nelle relazioni industriali richiede inevitabilmente la conoscenza di questi sistemi per acquisire tutte le conoscenze necessarie. Assumere nuove competenze e metodologie per le organizzazioni sindacali significa rafforzare il proprio ruolo per mettersi al passo con l’attuale realtà lavorativa e aziendale”. I servizi introdotti dal contratto Cifa Confsal sono garantiti dal fondo interprofessionale Fonarcom, “il secondo fondo in Italia - ricorda il presidente Cafà - che oggi conta più di 150 mila imprese e 1 milione e 200 mila lavoratori aderenti”.
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Fonarcom