La sostituta procuratrice di Los
Angeles Marlene Martinez ha implorato la giuria del processo
contro Harvey Weinstein di "porre fine al suo regno di terrore"
riconoscendo l'ex produttore colpevole dei sette capi di
imputazione per cui rischia fino a 60 anni di carcere.
"Conosciamo i suoi vergognosi comportamenti. Sappiamo che
pensava di essere così potente che i suoi comportamenti
sarebbero stati scusati", ha detto Martinez nell'argomentazione
finale davanti ai giurati in cui ha fatto notare che "nessuna
delle accusatrici conosceva l'altra, eppure tutte hanno
raccontato la stessa storia o storie simili".
La parola passa ora alla difesa. Il processo di Los Angeles è
il secondo contro Weistein. L'ex re di Hollywood è già stato
condannato a New York a 23 anni di reclusione.
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