Decine di camionisti canadesi hanno iniziato un lungo viaggio verso Ottawa per protestare contro l'obbligo di vaccinarsi contro il Covid-19, imposto da Canada e Stati Uniti a chiunque voglia attraversare il confine, il più lungo al mondo con quasi 9.000 chilometri.
Questa misura è entrata in vigore il 15 gennaio in Canada e sabato scorso negli Stati Uniti. Le autorità statunitensi minacciano i potenziali trasgressori di un divieto permanente di operare sul territorio, mentre il Canada impone una quarantena di 14 giorni ai conducenti non vaccinati di ritorno dagli Stati Uniti.
Per protestare contro queste misure, diverse decine di camionisti canadesi sono partiti da Vancouver, sulla costa del Pacifico, diretti verso la capitale federale, circa 4.400 chilometri più a est, secondo quanto riportato dai media canadesi.
Il "Freedom Convoy", come è stato battezzato dai camionisti, prevede di aggregare altri manifestanti lungo la strada e unirsi, il 29 gennaio ad Ottawa, ad altri convogli provenienti dal Quebec e dalle province atlantiche.
La Canadian Trucking Alliance, una delle principali associazioni del settore, ha "fortemente disapprovato" l'iniziativa, sottolineando che la stragrande maggioranza dei camionisti canadesi è già vaccinata.
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