(ANSA) - ROMA, 18 DIC - "Sotto la guida di Sua Altezza Sheikh
Tamim bin Hamad Al Thani, Emiro dello Stato del Qatar, lo Stato
del Qatar sta vivendo una fase di sviluppo straordinario in
tutti i settori, con una solida presenza internazionale in tutti
gli ambiti di interesse mondiale e regionale". Lo ha detto
l'ambasciatore del Qatar in Italia, Khalid bin Youssef Al Sada,
in occasione di un ricevimento organizzato in un hotel romano
per la festa nazionale del Qatar che cade il 18 dicembre insieme
a rappresentanti delle istituzioni politiche e militari
italiane, ambasciatori, membri della stampa e dell'industria
italiana.
"I principi e le regole tramandati dalle precedenti
generazioni, il rispetto della sovranità dei popoli e della loro
civiltà, la convinzione della necessità del dialogo tra le
culture e le nazioni - ha detto l'ambasciatore secondo quanto
riferisce una nota dell'ambasciata - hanno portato il Qatar ad
essere un esempio per molti altri Paesi. La prosperità e lo
stato di sviluppo in tutti i settori, oltre ai traguardi
raggiunti nella sua politica interna e nei rapporti
internazionali con le sue alleanze strategiche, sono elementi di
orgoglio per tutti noi. Noi in Qatar siamo fieri dei rapporti
bilaterali con la Repubblica italiana amica: rapporti strategici
fondati su una lunga storia di amicizia e su interessi
reciproci. Il nostro impegno per questo rapporto è quello di
lavorare per il suo sviluppo in tutti gli ambiti".
"Siamo molto contenti - ha proseguito l'ambasciatore - di ciò
che abbiamo realizzato finora con la presenza della sede del
Consolato Generale a Milano, l'Addetto militare a Roma e la
cooperazione a livello militare che ha portato anche alla
consegna della prima corvette Al Zubarah realizzata per il Qatar
da Fincantieri, nonché i vari investimenti nel turismo in
Sardegna, Roma, Firenze, Venezia e il progetto di Porta Nova a
Milano, e la cooperazione in ambito sanitario. Il volume dello
scambio commerciale tra i nostri due Paesi è cresciuto negli
ultimi anni a livelli eccellenti e recentemente abbiamo
festeggiato l'inaugurazione dell'Hub di Rovigo di Adriatic LNG
come centro nevralgico per la distribuzione del gas, dopo 12
anni dall'inaugurazione del Terminal Adriatic LNG che garantisce
il 10% della domanda di energia dell'Italia".
"Abbiamo registrato inoltre con piacere un aumento della
presenza italiana in Qatar nei settori industriali,
ingegneristici, della finanza e degli investimenti, e nelle
infrastrutture in particolare per i progetti legati ai Mondiali
di Calcio del 2022 che sono in fase di completamento secondo i
tempi previsti. Il Qatar infatti si sta preparando a ospitare
tra meno di un anno questo importante evento calcistico
internazionale che per la prima volta viene ospitato in Medio
Oriente. Il nostro auspicio è di accogliere tutti i nostri amici
italiani - ha detto Khalid bin Youssef Al Sada - e degli altri
Paesi del mondo in occasione dei Mondiali in modo da condividere
insieme questo sport meraviglioso e far conoscere loro la nostra
storia e la nostra cultura. Siamo convinti infatti che la
conoscenza e la condivisione siano la via per la comprensione e
la pace".
"Eccellenze, ciò che posso presentare oggi in questo discorso
mentre festeggiamo non basta per spiegare ciò che abbiamo
realizzato con l'amica Italia: si tratta di un lavoro fatto
insieme per tanti anni che si è tradotto in tanti accordi,
memorandum of understanding siglati durante le visite dei
rappresentanti dei nostri due Paesi che riguardano tutti i
settori fino al Dialogo Strategico tra i Ministeri degli Esteri.
La collaborazione tra Italia e Qatar continua anche per
affermare la pace in Medio Oriente e nel mondo. In Afghanistan
in particolare - ha sottolineato l'ambasciatore - il Qatar
lavora come piattaforma di dialogo e ha garantito il suo massimo
impegno per l'evacuazione di 70 mila persone. Concludendo, ci
tengo a elogiare le autorità italiane per il lavoro svolto per
il contenimento della pandemia durante la quale Italia e Qatar
hanno collaborato per rispondere nel modo più efficace
all'emergenza sanitaria. La sfida è globale e richiede una
risposta internazionale", ha concluso. (ANSA).