Si è tenuta ieri sera, alla
presenza del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio
Guterres, la cerimonia di apertura del 43esimo vertice dei capi
di governo della Comunità dei Caraibi (Caricom), in programma
nella capitale di Suriname, Paramaribo, fino al 5 luglio.
Nell'appuntamento annuale, i leader della regione discutono
dell'attuazione del Mercato unico e dell'economia dei Caraibi
(Csme), di sicurezza alimentare, energia e cambiamento
climatico, con l'obiettivo di rafforzare la cooperazione
politica e la governance regionale per affrontare sfide comuni
quali la ripartenza post pandemica e le conseguenze del
riscaldamento globale.
Alla conferenza ha preso parte, in qualità di osservatore,
l'ambasciatore italiano a Panama Fabrizio Nicoletti,
rappresentante permanente dell'Italia presso il Caricom, che a
margine dei lavori ha avuto una serie di incontri finalizzati al
rafforzamento della cooperazione bilaterale e multilaterale tra
l'Italia e la regione caraibica, su temi di prioritaria
importanza per il governo.
La cerimonia di apertura ha visto il passaggio di consegne
tra presidenti uscente ed entrante del Caricom, rispettivamente
John Briceño (Belize) e Chandrikapersad Santokhi (Suriname), ed
è stata presieduta dal Guterres, che nel suo intervento dedicato
al cambiamento climatico ha invitato la comunità internazionale
tutta a fare la propria parte, tanto nella riduzione delle
emissioni quanto nel fornire assistenza finanziaria ai Paesi più
colpiti. Un invito in continuità con l'auspicio espresso dal
segretario generale del Caricom, Carla Barnett, di un maggior
impegno dei Paesi industrializzati in vista della Cop27 prevista
in Egitto entro la fine del 2022.
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