Attesa delusa per il principe Harry che deve presentarsi all'Alta corte di Londra per una storica testimonianza nella causa contro il Mirror Group Newspapers (Mgn), il gruppo editoriale del tabloid Mirror, sulle presunte intercettazioni illegali ai danni del duca di Sussex nel periodo compreso fra il 1995 e il 2011. Secondo infatti quanto annunciato dal suo legale David Sherborne non è prevista per oggi la presenza in tribunale del principe e ci sarà quindi da attendere sino a domani. Per la prima volta da oltre un secolo un membro della famiglia reale britannica, in questo caso il figlio del sovrano regnante Carlo III, si deve presentare per testimoniare in una corte di giustizia del Regno Unito. Harry è arrivato ieri a Londra dalla California dopo il compleanno della figlia Lilibet.
Quella di Harry non sarà la prima apparizione in una causa contro i tabloid in quanto era già successo a marzo nell'ambito di un'azione legale separata intentata contro l'editore del Mail. Ma è la prima volta di una testimonianza resa direttamente dal reale - in quanto supposta parte lesa - da oltre un secolo: il precedente storico è quello riguardante Edoardo VII, che testimoniò in un processo per diffamazione nel 1890 prima di diventare sovrano. E' previsto che Harry affronti il controesame degli avvocati difensori dei vertici aziendali del Mirror e di quelli dei responsabili giornalistici dell'epoca. Già oggi i legali di Mgn hanno protestato per l'assenza del principe affermando che il team del gruppo editoriale era già pronto per sentirlo lamentando una inutile perdita di tempo. Quella contro il Mirror è una delle tre azioni legali avviate dal duca assieme ad altri vip contro altrettanti gruppi editoriali titolari dei tre principali tabloid scandalistici del Regno (Mgn, Associated Newspapers, News Group Newspapers) tutti accusati di spionaggio, intercettazioni illegali e violazione della privacy nell'ambito di vicende che in parte risalgono a diversi anni fa. In questo caso la querela prende di mira direttamente i vertici aziendali e alcuni ex direttori del Mirror (che negano o almeno sfidano il principe a presentare le prove in suo possesso), incluso il controverso Piers Morgan: attuale anchorman televisivo e nemico giurato sia di Harry sia della sua consorte Meghan.
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