Scioperi e manifestazioni oggi in
tutta la Francia per l'aumento dei salari e la difesa del
sistema pensionistico che il presidente Emmanuel Macron si è
impegnato a riformare dinanzi ai francesi. Disagi sono attesi
nei collegamenti ferroviari, in particolare, nella regione di
Parigi, ma non nella metropolitana.
Nella capitale il corteo partirà alle 14. Tra i partecipanti,
rappresentanti sindacali ma anche esponenti politici, a
cominciare da quelli della Nupes, l'Unione delle sinistre che
promuove la protesta. E' inoltre prevista per il 16 ottobre una
"grande marcia contro il caro vita e l'inazione climatica".
Intanto, l'esecutivo apre ad un un nuovo ciclo di concertazioni
sulla riforma pensionistica la settimana prossima, con
l'obiettivo di adottare un progetto di legge "prima della fine
dell'inverno", ha annunciato la premier Elisabeth Borne.
"Scegliamo il dialogo e la concertazione", prosegue citata dalla
France Presse, dicendo di auspicare una "entrata in vigore
della riforma nell'estate 2023". L'esecutivo intende innalzare
progressivamente "l'età pensionistica di quattro mesi all'annno,
arrivando a 65 anni nel 2031", contro i 62 attuali, ha
precisato. Un'idea che suscita l'opposizione dei sindacati e
della gauche. "Tutti i sindacati in Francia sono contro il fatto
di lavorare fino a 64 o 65 anni", avverte il segretario
generale del sindacato CGT, Philipppe Martinez. Quanto alle
concertazioni, "se sono per dirci che si discute l'allungamento
dell'età pensionistica, non parteciperemo a lungo".
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