"Noi abbiamo il dovere della
memoria a Marcinelle, che esercitiamo ogni anno con grandissima
convinzione e passione. E quest'anno abbiamo introdotto un
elemento di ancora più forte proiezione della memoria verso il
futuro, con la partecipazione per la prima volta di una scuola
italiana, un liceo di Roma, il Vivona, all'interno di un
progetto che si chiama 'Belgio chiama Italia"". Lo ha detto
all'ANSA l'ambasciatore italiano in Belgio, Francesco Genuardi,
a margine della commemorazione per il 66esimo anniversario della
strage di Marcinelle.
"Il sottolineare l'importanza di Marcinelle anche nei
programmi scolastici permetterà di rafforzare la memoria, di
avere un futuro migliore e di consolidare ancora di più questa
specialissima amicizia tra Italia e Belgio"; ha spiegato
Genuardi che, soffermandosi sul ruolo degli immigrati italiani
nel percorso di integrazione europea sottolineato anche dal
presidente Mattarella, ha detto: "noi qui dal Belgio siamo in
una posizione unica, perché abbiamo 300mila italiani che
contribuiscono al progresso di questo Paese, e alla crescita
dell'Ue":
Nel corso della cerimonia, apertasi con i 262 rintocchi della
campana del Bois du Cazier in memoria delle vittime e conclusasi
con la deposizione delle corone di fiori, è intervenuto anche
Luigi Vignali, direttore generale della Direzione Italiani
all'Estero della Farnesina. "La storia della comunità italiana è
un esempio evidente del contributo che una comunità straniera
da' al Paese che la accoglie", ha sottolineato Vignali
soffermandosi anche sulla guerra in Ucraina e mandando "un
abbraccio agli italiani che lavorano e hanno lavorato in
Ucraina, augurando loro di poter tornare presto".
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