L'Unione dei Medici di Turchia
(Ttb) ha annunciato due giorni di sciopero a livello nazionale,
a partire da oggi, dopo che un cardiologo è stato ucciso da un
paziente in un ospedale di Konya, in Anatolia centrale. Lo rende
noto Ttb con un comunicato che denuncia crescenti atti di
violenza nell'ambiente di lavoro.
Il cardiologo 47enne Ekrem Karakaya è stato colpito a morte
in ospedale con un'arma da fuoco ieri da un paziente che si è
successivamente tolto la vita. Le ragioni alla base
dell'omicidio non sono ancora state chiarite.
L'Unione dei Medici di Turchia ha, implicitamente, accusato
il presidente turco Recep Tayyip Erdogan di essere responsabile
della situazione. "Vogliamo dire a coloro che hanno affermato
'lasciate che se ne vadano' che uno dei nostri colleghi è morto,
anche voi siete responsabili" si legge nel comunicato sindacale.
Nei mesi scorsi, Erdogan aveva affermato "Se vogliono
andarsene se ne vadano" in reazione ad alcuni medici che avevano
minacciato di lasciare il settore pubblico se non fossero stati
aumentati i salari e migliorate le condizioni di lavoro.
Alcuni partiti di opposizione hanno sostenuto le ragioni del
sindacato dei medici e hanno chiesto le dimissioni del governo.
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