Migliaia di persone in lutto hanno
gremito un tempio buddista in Vietnam dove si svolgono i
funerali del monaco e attivista per la pace Thich Nhat Hanh,
ritenuto quello che ha introdotto il buddismo in Occidente,
morto ieri all'età di 95 anni alla Pagoda Tu Hieu nella città di
Hue.
Il maestro Zen, il cui peso all'interno del buddismo era
considerato secondo solo a quello del Dalai Lama, ha trascorso
quasi quattro decenni in esilio dopo essere stato bandito dalla
sua terra natale per aver chiesto la fine della guerra del
Vietnam. Ha scritto più di 100 libri sulla consapevolezza e la
meditazione e ha ospitato ritiri in tutto il mondo.
Alle prime ore di questa mattina i monaci hanno sfilato
trasportando il suo corpo coperto da un lenzuolo giallo insieme
a ombrelli decorativi in mezzo a una folla di persone in lutto.
Lo hanno deposto in una bara di legno, in una sala decorata con
margherite gialle.
Thich Nhat Hanh ha trascorso 39 anni in Francia e ha
sostenuto la libertà religiosa in tutto il mondo. Le autorità
vietnamite gli hanno permesso di tornare nel Paese nel 2018, ma
la polizia ha sempre monitorato da vicino le sue attività.
La bara di Thich Nhat Hanh dovrebbe rimanere nella camera
ardente per una settimana, prima della cerimonia di cremazione,
prevista per sabato prossimo.
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