Miguel Etchecolatz, ex
comandante della polizia di Buenos Aires e braccio destro del
generale Ramón Camps durante l'ultima dittatura, è morto oggi a
Buenos Aires all'età di 93 anni.
Nato a Azul, l'1 maggio 1929, Etchecolatz è stato condannato
in vari processi a partire dal 1986 per molteplici reati
riguardanti sparizioni, arresti illegali e torture commessi
negli anni (1976-1983) in cui i militari furono al potere in
Argentina
L'ultima di queste condanne, per l'ottava volta all'ergatolo,
è stata firmata da un giudice di La Plata il 13 maggio scorso e
riguardava torture e violenze sofferte da sette persone fra
l'ottobre e il novembre 1976.
Si deve ricordare che il nome di Etchecolatz è stato
associato negli anni scorsi anche con quello del primo
'desaparecido in democrazia', il falegname Jorge Julio López.
Questi aveva testimoniato contro di lui in un processo, e nel
2006 scomparve nel nulla giorni prima di presentarsi ad una
udienza in cui avrebbe dovuto ripetere le accuse contro il
braccio destro del generale Camps.
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