Mentre vari Stati e Comuni del
Brasile adottano lockdown e misure ancor più rigide, di fronte
all'aumento dei casi di coronavirus, la capitale amazzonica
Manaus, da dove è partita una delle varianti di Covid-19 più
aggressive, la cosiddetta P1, ha gradualmente allentato le
restrizioni e deciso di riaprire palestre e servizi non
essenziali.
Secondo il quotidiano Folha de S.Paulo, a Manaus il tasso di
occupazione delle unità di terapia intensiva è ancora elevato,
pari al 66%, con pazienti in fila per un posto letto. La città
più grande e popolosa della regione amazzonica, inoltre, meno di
due mesi fa, a gennaio, ha subito il collasso della propria rete
ospedaliera a causa della mancanza di ossigeno per i pazienti
affetti da Covid. Ciò nonostante, il governo del locale Stato di
Amazonas ha deciso lo stesso di riaprire negozi, ristoranti e
palestre, anche se queste ultime con orario di funzionamento
ridotto.
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