Aumentano gli investimenti degli
italiani in Fondi comuni e analoghi, ma solo il 2,5% del
portafoglio detenuto dalle famiglie è investito in società non
finanziarie italiane, mentre il 50% circa è destinato alla
sottoscrizione di azioni e obbligazioni di aziende estere, che
hanno sede principalmente negli Stati Uniti, ma anche Germania,
Francia e Gran Bretagna. A dirlo è un report di Bankitalia, che
evidenzia come il risparmio gestito rappresenti il 34% circa
della ricchezza finanziaria, un valore superiore di circa 15
punti rispetto a quello di dieci anni fa.
Sempre secondo i dati di Via Nazionale nel 2021 i debiti
delle famiglie verso banche e società finanziarie sono cresciuti
del 4,3% raggiungendo alla fine dell'anno una quota pari al 64%
del reddito disponibile. Cresciuti anche mutui, con un tasso di
crescita annuale del 5%, con l'aumento che coinvolge soprattutto
i più giovani grazie ai potenziamenti delle garanzie pubbliche
per l'acquisto della prima casa.
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