Il decreto del 2020 che disciplina il
Superbonus, "è stato oggetto di più di diciotto modifiche
normative, determinando incertezze e tensioni tra gli operatori
e determinando il "blocco" totale del possibile "recupero"
dell'agevolazione fiscale tramite lo sconto in fattura e la
cessione dei crediti", e "nella maggior parte dei casi le
modifiche normative hanno avuto effetti retroattivi e la
circostanza concorrerà ad alimentare inevitabilmente il numero
di contenziosi tra imprese e committenti". A lanciare gli
allarmi il presidente del Consiglio nazionale degli architetti
Francesco Miceli, che ha tenuto, con una delegazione dei
professionisti, un colloquio con il ministro dell'Ambiente e
della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, riguardo
all'agevolazione in edilizia. Il ministro, fanno sapere gli
architetti, "ha dato ampia rassicurazione sull'attenzione
massima al problema spiegando che sono in corso approfondimenti
sui dati oggettivi che hanno determinato la criticità
nell'applicazione della misura e che, sulla base di tali
evidenze, potranno essere individuate le misure più coerenti per
superare la situazione di crisi. Nel corso della riunione sono
state illustrate anche le proposte degli architetti per il
futuro della misura, con la costruzione di una strategia che
coniughi le politiche energetiche con quelle della rigenerazione
urbana attraverso un meccanismo premiale con la conseguente
gradazione delle agevolazioni". L'incontro è stata, inoltre,
l'occasione per invitare Pichetto alla Festa dell'Architetto,
che si terrà a Roma il prossimo 16 dicembre e che avrà come tema
la cura dei territori e la necessità di una transizione
culturale verso un sistema equilibrato e sostenibile.
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