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Mare Fuori, gli attori travolti dal successo, la 4/a va sul set

Mare Fuori, gli attori travolti dal successo, la 4/a va sul set

Protagonisti dilagano, ciak a maggio, petizione per Crescentini

ROMA, 21 marzo 2023, 19:43

di Alessandra Magliaro

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Matteo Paolillo è ai primi posti in classifica con la sigla tormentone diventata portafortuna della sciatrice Sofia Goggia e alla Fashion Week di Milano era in prima fila elegante e seduttivo come il suo Edoardo Conte da Emporio Armani e a Parigi da Valentino; Nicolas Maupas, o' Chiattillo, a Parigi da influencer per la premiere Netflix Murder Mistery 2; Clara con Origami all'Alba scala hit, sull'onda della fama trapper interpretando la nuova arrivata Crazy J.; Massimiliano Caiazzo, Carmine o' Piecuro, in cover sui magazine con la sua fisicità scolpita, ha cominciato ieri da protagonista le riprese a Napoli di Uonderbois con Serena Rossi, una serie Disney; Kyshan Wilson, ossia Kubra, e' Aura tra i gladiatori di Roland Emmerich sul set a Cinecittà di Those about to die. Valentina Romani, la sfrontata Naditza la zingara, è nel Sol dell'Avvenire di Nanni Moretti verso Cannes. Sono solo alcuni esempi del travolgente successo personale del cast di Mare Fuori, la serie diventata fenomeno sociale oltre che televisivo. Su Rai2 finisce domani 22 marzo la terza stagione, disponibile su RaiPlay, mentre su Netflix le prime due stagioni sono le più viste da settimane dopo essere state al primo posto a lungo nel 2022 e arriverà anche la terza.    
La quarta stagione, che i fan vorrebbero vedere subito pronta, arriva sul set a maggio e già fuori al Molo Beverello c'e' il pellegrinaggio laico dei ragazzini che vanno alla Marina, la storica base navale di Napoli, location spettacolare accanto a Castel dell'Ovo, set principale della fiction. E Fiorello non perde occasione per ospitare il cast per duetti subito virali.    
Le vicende molto realistiche, persino crude, si svolgono nell'istituto di pena per i minori di Napoli, IPM, dove ragazzi e ragazze finiti dentro per reati gravissimi provano ad affrancarsi e a darsi la possibilità di una seconda vita aiutati dalla polizia penitenziaria che prova in ogni modo a far si' che il tempo del carcere sia il tempo della rinascita. La storia, che ha conquistato i ragazzi ma anche gli adulti come non capitava da tempo, è sfuggita di mano nel senso che tra gruppi Facebook, account Instagram, blog è tutto un movimento intorno a Mare Fuori, una community che si interroga sui personaggi (ad esempio Caiazzo, che sta girando la serie Disney, come potrà partecipare alla quarta? Del resto, l'ultima scena della terza tiene con il fiato sospeso...) e che vorrebbe rivedere in qualche strano cameo quelli usciti perchè uccisi (il carismatico Ciro, Giacomo Giorgio, o il ravveduto Pirucchio, Nicolò Galasso), detta la linea narrativa su amori e vendette. E si spinge anche alle petizioni, come quella per riammettere Carolina Crescentini nella quarta stagione: l'ex direttrice dell'IPM amatissima dai giovani detenuti, coinvolta sentimentalmente con 'il Comandante', ossia l'ottimo Carmine Recano, è stata trasferita a Milano e ha lasciato il posto all'ambigua (ma fragile) Lucrezia Guidone. "Mi commuovo", ha detto Crescentini colpita al cuore. E all'Università Roma 3 in collaborazione con il Dams è andata sold out la giornata di studio su carcere, riscatto sociale e conflitto tra generazioni a partire da Mare Fuori.    
La produzione Picomedia di Roberto Sessa e Rai Fiction è in piena attività, la sceneggiatura dell'ideatrice della serie Cristiana Farina, scritta con Maurizio Careddu, ultimata, il regista 'chioccia' Ivan Silvestrini pronto. Il successo di Mare Fuori è anche il successo del casting, va dato atto a Marita D'Elia che ha messo insieme questi ragazzi ora popolarissimi.     "Ci abbiamo messo mesi di scouting per la prima serie, tanti giovani da scegliere, il mio lavoro è diventato una sorta di osservatorio sulle giovani generazioni di attori, di Napoli in particolare. Alcuni ragazzi mi avevano colpito in precedenza, erano acerbi ma con un talento naturale come Giacomo Giorgio, diventato Ciro, alcuni erano professionisti come Nicolo' Galasso che frequentava il Centro sperimentale a Roma o Matteo Paolillo-Edoardo Conte che si era diplomato al Csc, Valentina Romani aveva già bei ruoli alle spalle, Artem Tkachuk-Pino o' pazzo aveva partecipato alla Paranza dei bambini, altri erano vergini come Nicolas Maupas che però aveva tutta l'aria del predestinato, Caiazzo bellissimo aveva fatto poco ma intanto studiava, così come Maria Esposito-Rosa Ricci che si è imposta subito. Io li ho selezionati ma Carmine Elia alla prima stagione li ha forgiati, coesi. Li ha fatti diventare responsabili, amici inseparabili dentro e fuori dal set e questa alchimia è stata vincente.

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