Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Dario Fo e Franca Rame, il loro teatro da ascoltare

Dario Fo e Franca Rame, il loro teatro da ascoltare

Per doppio anniversario coppia, commedie restaurate su Audible

ROMA, 21 marzo 2023, 20:00

di Daniela Giammusso

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Era il 1951. In scena all'Odeon, la Compagnia Nava-Parenti con Sette giorni a Milano. Lui, 25 anni, alto e spilungone, strappa applausi con un monologo su Caino e Abele. Lei, 22 anni, bellissima, esuberante nel ruolo della soubrettona, è corteggiatissima da stuoli di ammiratori. "Non mi avvicinavo nemmeno - avrebbe confessato lui dopo - Mi dicevo: con tutti questi mosconi, neanche mi vede". Poi una sera, dietro le quinte, lo hanno raccontato più volte, è lei a prendere la situazione in mano. Lo spinge contro un muro e lo bacia.     È così che Dario Fo e Franca Rame diventano la coppia più celebre del teatro italiano contemporaneo (e quella che più lo ha scardinato e reinventato): 60 anni insieme, fuori e dentro la scena. Non per una, ma almeno per quattro-cinque vite vissute.    
Lui era il drammaturgo, "giullare", mattatore assoluto, ma anche genio della scrittura, pittore scenografo, musicista, Premio Nobel per la letteratura nel 1997; lei, letteralmente nata in palcoscenico, attrice bravissima, ma anche autrice sagace ("Franca mi fa sudare le mani, quando le porgo un copione e so che tanto mi dirà 'guarda che qui non va bene'", raccontava lui), battagliera senza tema sui diritti sociali.    
Un sodalizio artistico unico che oggi conta oltre 150 opere, un patrimonio che pochi conoscono per intero e, a dirla tutta, ancora più frequentato all'estero che in Italia.     Il 29 maggio saranno dieci dalla scomparsa di Franca Rame (1929-2013), mentre il 24 marzo Dario Fo (1926 - 2016) avrebbe compiuto 97 anni. Per l'occasione, Audible di Amazon lancia "Il Teatro di Dario Fo e Franca Rame", collana nata in collaborazione con Volume Audiobooks e il patrocinio della Fondazione Fo Rame, che porta per la prima volta in audio e in versione restaurata trenta commedie della coppia, con uscite a cadenza mensile da marzo a settembre. Il progetto si inserisce all'interno della programmazione di "Un anno per Franca", il palinsesto di eventi e iniziative promosso dalla Fondazione Fo Rame per omaggiare l'attrice proprio nel decennale della scomparsa.     Su Audible.it si parte dunque il 24 marzo con i primi cinque titoli e con Mistero Buffo (I e II), il più celebre e significativo testo della ricerca di Fo sulle radici del teatro popolare, con cui nel 1969 l'attore usciva ufficialmente dall'impianto scenico "tradizionale" per portare il teatro letteralmente tra la gente, nelle fabbriche. Sempre in divenire, con quel mix tra testi antichi, grammelot, satira e protesta sociale, per anni Mistero Buffo è stato il testo italiano contemporaneo più rappresentato nel mondo.     Ma ecco anche Morte Accidentale di un Anarchico (1970), opera dedicata alla morte, appunto, definita "accidentale" dell'anarchico Giuseppe Pinelli, avvenuta al commissariato di Polizia di Milano in circostanze inizialmente non chiare, poi archiviate da un'indagine della magistratura come un caso di malore attivo, il 15 dicembre 1969, cadendo dalla finestra del quarto piano durante il suo interrogatorio. E poi Fabulazzo Osceno (1982), con quei tre esilaranti monologhi scritti ispirati ai fabliaux francesi del XI-XII secolo: giullarate scurrili che, per indurre il pubblico all'ilarità più sfrenata, ricorrevano a situazioni grottesche o scabrose, impreziosite da Fo di colorato dialetto padano. Fino a Coppia Aperta, quasi spalancata (1983), ovvero la storia di un matrimonio "democratico" e "progressista" sulla scia di un Sessantotto interpretato in maniera discutibile, dove le spinte alla liberazione sessuale e al rifiuto di tabù e convenzioni borghesi si scontrano con gli equivoci di una morale ipocrita.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza