(ANSA) - ROMA, 06 LUG - Marevivo Onlus ribadisce la sua
contrarietà ai mega eventi estivi, ripartiti in questi giorni
già con numeri altissimi, che vedono decine di migliaia di
persone riversarsi sulle spiagge, generando un affollamento
aggravato dall'utilizzo di impianti audio di altissima potenza,
dalla realizzazione di parcheggi e da interventi preventivi di
trasformazione, "a volte irreversibile", sugli ambienti naturali
circostanti. L'associazione ambientalista, che dal 1985 si batte
per la tutela del mare e del suo ecosistema, punta il dito su
iniziative che rappresentano, scrive, "una scelta eticamente
sbagliata che mette a rischio un ambiente delicatissimo, che va
curato e preservato, la fruizione del quale dovrebbe essere
sostenibile". Ogni evento culturale e sociale può e deve
esistere per il bene della comunità, sottolinea Marevivo, a
patto che non rechi danni. Teatri, palazzetti, stadi, arene, si
sottolinea, sono luoghi storicamente e ragionevolmente deputati
a questo genere di iniziative. "Spiagge e litorali - spiega
Marevivo - sono ambienti fragili e dinamici e, da un punto di
vista geo-morfologico e biologico, sono importanti aree di
transizione dove si incontrano terra e mare, segnando il confine
tra due ambienti naturali straordinari, scrigni di biodiversità
che oggi sono sempre più minacciati dalle attività umane. Non
tutti sanno che partecipare a un grande evento sulla spiaggia
produce un forte impatto sull'ambiente, a prescindere dal
livello di attenzione degli organizzatori per ridurne gli
effetti". E ancora: "La concentrazione di decine di migliaia di
persone in uno spazio ridotto provoca una pressione che la
spiaggia e il suo delicato ecosistema non possono sostenere". Il
mare e le spiagge "sono parte del patrimonio collettivo" come
arte. archeologia, cultura. "Per questo è necessario avere un
approccio diverso al godimento di queste risorse che,
ricordiamo, appartengono a tutti. Preservare le spiagge e il
loro ecosistema - conclude l'associazione - è necessario al
mantenimento di un equilibrio che si è formato in miliardi di
anni e che è fondamentale alla sopravvivenza di molte specie,
anche la nostra". (ANSA).