E' davvero possibile oggi un nuovo
Umanesimo. Questo il filo conduttore dell'opera di Massimo
Vanni, per lunghi anni cronista politico, che ha scritto un
libro incentrato su Coluccio Salutati, ammiratore di Dante,
erede culturale di Petrarca e Boccaccio, cancelliere della
Repubblica fiorentina dal 1375 al 1406, iniziatore se non
l''inventore' di quel movimento. 'Firenze è la mia patria,
Coluccio Salutati e la nascita dell'Umanesimo', il titolo del
volume (Porto Seguro editore, 274 pagine, 17 euro), appena
uscito.
Alla ricerca di un proprio orizzonte di senso, la politica,
osserva l'autore, fa spesso riferimento alla stagione in cui
visse Salutati, che segnò profondamente l'avvio della modernità:
"Un 'nuovo Rinascimento', un nuovo Umanesimo' è la promessa di
futuro che i leader politici elargiscono nel tentativo di
offrire una prospettiva rassicurante. L'idea di uomo costruita
sulle fondamenta di quella stagione, che a Firenze ebbe il suo
inizio e conobbe uno dei momenti più alti di afflato civile,
appare però adesso definitivamente al tramonto per effetto delle
grandi trasformazioni planetarie. E proprio oggi che le vecchie
fondamenta sembrano sgretolarsi quando non si vedono ancora
quelle nuove", il libro ripercorre la genesi del movimento
umanistico che da Firenze si diffuse in tutta Europa con uno
studio incentrato su Salutati: "Nelle sue lettere e nei suoi
trattati scritti in buona parte a Palazzo Vecchio si possono
scorgere i semi della modernità di cui siamo figli: dalla vita
attiva e socialmente impegnata che capovolge i valori
aristotelico-medievali allo spostamento gnoseologico
dall'oggetto al soggetto, dall'uomo costruttore della storia
alla scoperta tragica della dimensione finita del vivere che, se
trovò poi in Leon Battista Alberti e Machiavelli un più ampio
svolgimento, si scorge già nelle pagine del cancelliere. Fu a
partire da ser Coluccio che si affermò un nuovo pensiero, senza
il quale non saremmo quello che siamo. Senza il quale l'Europa e
l'Occidente, nel bene e nel male, non sarebbero quello che
sono".
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